Al Sacro Monte si è concluso il recupero della cappella XXI dedicata alla “Discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli”, reso possibile grazie ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della ditta Epta. L’intervento, eseguito dalla cooperativa Koiné Conservazione Beni Culturali, ha interessato all’interno le statue realizzate dal savonese Antonio Brilla nel 1889, danneggiate dall’umidità di risalita, gli affreschi parietali degli apostoli e le decorazioni sul soffitto della colomba dello Spirito Santo circondata da angioletti svolazzanti, attribuite a Guglielmo Caccia detto il Moncalvo; negli apparati decorativi è stata consolidata la pellicola pittorica originale e rimosse le ridipinture che alteravano la comprensione delle fasi originali. Sono state anche ripulite le pavimentazioni sia quella interna in piastrelle di terracotta, sia quella esterna in cotto. Sulle pareti del pronao sono state eliminare le imbrattature e le scritte e ripristina la cromia bianca. Sostituite anche la porta di accesso e la finestra.
La cappella, sita in prossimità della sommità del monte, venne edificata a inizio Seicento dal nobile pavese Giovanni Battista Della Pietra e dalla moglie Maria Doria; in seguito passò di proprietà al conte casalese Cozio di Salabue e infine al plasticatore Camillo Morra di Grazzano, che sottopose la cappella a un primo intervento di restauro. Oggi appartiene al clero diocesano.