L’intervento, reso possibile grazie ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della ditta Epta, ha interessato all’interno le statue realizzate dal savonese Antonio Brilla nel 1889, danneggiate dall’umidità di risalita, gli affreschi parietali degli apostoli e le decorazioni sul soffitto attribuite a Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Sono state anche ripulite le pavimentazioni interna in piastrelle di terracotta e quella esterna in cotto. Sulle pareti del pronao sono state eliminare le imbrattature e ripristina la cromia bianca. Sono state anche sostituite la porta di accesso e la finestra. Sita in prossimità della sommità del monte, la cappella venne edificata a inizio Seicento dal nobile pavese Giovanni Battista Della Pietra e dalla moglie Maria Doria; in seguito passò di proprietà al conte casalese Cozio di Salabue e infine al plasticatore Camillo Morra di Grazzano, che sottopose la cappella a un primo intervento di restauro. Oggi appartiene al clero diocesano.
Guasti in serie
- Franco Zampicinini