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Croce Rossa Italiana: soccorso in prima linea

Dalle emergenze al Covid-19, l’impegno non-stop di volontari e dipendenti. Il bilancio dell’attività 2020 del Comitato di Asti

È come se tutte le ambulanze e ogni altro automezzo Cri avessero fatto più di tredici volte il giro della Terra. Sono questi, infatti, i numeri dei servizi effettuati dal Comitato Locale di Asti della Croce Rossa Italiana che, nel solo 2020, ha raggiunto la cifra record totale di 530 mila chilometri percorsi. Numeri che mettono in evidenza la grande mole di lavoro svolta dai volontari e dai dipendenti astigiani che non si sono mai risparmiati.
Lo scorso anno è stato segnato dalla pandemia e la Croce Rossa di Asti è stata in prima fila, e tuttora lo è, nell’affrontare l’emergenza Covid-19. «Gli obiettivi che ci si era prefissati per il 2020 sono stati tutti stravolti, ma abbiamo comunque cercato di dare il meglio in fatto di presenza, di assistenza e di aiuto», dice il presidente Stefano Robino. La Croce Rossa non è soltanto soccorso sanitario, ma anche aiuto materiale per numerose famiglie: «Durante lo scorso anno – spiega Robino – sono state effettuate diverse attività di supporto alle persone colpite dalla pandemia. Grazie all’impegno di circa 120 persone tra volontari temporanei, corpo militare e infermiere volontarie è stato attivato “Il tempo della gentilezza”, un aiuto concreto per persone positive al Coronavirus. Sono stati effettuati circa 970 servizi per richiesta di spesa a domicilio e ritiro e consegna di farmaci. Inoltre, ci siamo occupati di recapitare direttamente a casa i buoni spesa del Comune di Asti, portare a chi ne aveva bisogno i pacchi alimentari senza dimenticare la distribuzione degli aiuti alimentari presso la scuola Jona. Molto utile è stato il call center situato presso il Centro Polifunzionale Cri, in collaborazione con il Ministero della Salute e il Comitato Tecnico Scientifico dell’Istat, che ha effettuato 6.000 telefonate e preso 1.100 appuntamenti. Il corpo militare ha effettuato 136 prelievi domiciliari».
La pandemia ha impegnato i volontari anche per compiere 92 trasporti per provette, 472 sanificazioni a mezzi di forze dell’ordine e 173 ore di assistenza per le “maturità” delle scuole superiori. Il grande cuore della Croce Rossa di Asti ha portato ad aiutare fuori sede con due settimane di servizio a Bergamo, una delle zone più colpite dalla pandemia, con volontari e un mezzo. L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 non ha fermato, però, gli importanti servizi che la Croce Rossa di Asti era solita svolgere: «Il centro antiviolenza e lo sportello umano – continua il presidente – hanno funzionato di presenza in ufficio con cinque aperture settimanali. Sono state ascoltate 82 donne, 17 delle quali sono state messe in protezione con 19 minori a seguito. Sono state ricevute 750 telefonate per un impegno complessivo di 14 persone tra infermiere volontarie, professionisti e consulenti che hanno offerto 70 colloqui legali, 250 psicologici e 150 di counselling per un totale di 520 ore di presenze presso lo sportello». Infine, la Croce Rossa di Asti ha sempre garantito la normale attività di emergenza sanitaria.

Tra passato e presente: dal 1935 a sostegno della comunità

Il Comitato di Asti della Croce Rossa Italiana è una struttura che svolge molteplici attività a favore della popolazione e in supporto alle istituzioni. È nato nel 1935 e in 86 anni di vita ha subito diverse trasformazioni. L’ultima, forse la più importante, con il passaggio da ente pubblico a privato. Con questa riforma la sua articolazione si è modificata e si è costituito il Comitato Locale di Asti con le sue otto unità territoriali dislocate da nord a sud della provincia.
La struttura organizzativa si compone di un consiglio, di un direttore sanitario, dei delegati di area, dei delegati tecnici e di progetto e dei responsabili delle sedi periferiche. Attualmente il presidente è Stefano Robino che è coadiuvato dai consiglieri Davide Fontebasso, Gianni Venturi e Simona Nicolis. Le attività svolte dalla Croce Rossa spaziano dalla tutela e protezione della salute e della vita alla preparazione delle comunità in caso di emergenze e disastri senza dimenticare i grandi principi e valori come l’inclusione sociale e lo sviluppo dei giovani e della cittadinanza attiva.
Il grande punto di riferimento sono i volontari che, con i dipendenti, garantiscono tutti i sevizi di trasporto infermi per visite, cure ed esami. Una risorsa insostituibile e, per questo, la Croce Rossa di Asti attiverà a breve corsi per aspiranti soccorritori. Per diventare volontario occorre lasciare i propri contatti alla sede più vicina e si verrà richiamati alla prima occasione utile. Il Comitato di Asti esercita l’attività di emergenza sanitaria con due postazioni di mezzi di soccorso avanzato, con medico e infermiere a bordo, h.24 (Asti e Villafranca) e una h.12 (Moncalvo). Inoltre, presso la sede di Asti è attivo un mezzo di soccorso di base, composto da soli volontari, h.24 e un’unità mobile di rianimazione sempre h.24. Infine, tutte le sedi del Comitato Locale di Asti non hanno fatto mai mancare la normale attività di trasporto infermi sia in convenzione con le Asl sia per l’utenza privata. Nel 2020 è stata acquistata una nuova ambulanza e un mezzo per trasporto infermi. La Croce Rosa non riceve nessuna sovvenzione da parte dello Stato e, per questo motivo, c’è bisogno del sostegno di tutti. Anche un piccolo contributo può fare tanto.

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