Dopo la diretta su Facebook che il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha fatto dall’interno della piscina comunale di via Gerbi, interessata da un parziale crollo del controsoffitto che l’ha resa inagibile fino a quando non verranno sostituite le quadrotte e, forse, la struttura portante che le sosteneva, i toni della querelle politica si sono accesi. Non tanto per il fatto, pur molto preoccupante e sul quale sono in corso le indagini tecniche, quanto per le dichiarazioni e i ripetuti “colpi di testa” che Rasero ha dato a una quadrotta caduta a terra sostenendo che «anche in caso di urto con persone presenti le quadrotte non avrebbero potuto causare danni alle stesse».
«La testata del sindaco a un pannello di lana di vetro, purtroppo, non fa ridere – commenta amaro il consigliere del Pd Michele Miravalle – Non sono un “bacchettone”, ho sempre riconosciuto a Rasero la capacità di comunicare e di creare empatia con le persone, ma ridicolizzando un incidente serio ha passato il limite. Quel video lancia due messaggi sbagliati che ogni politico dovrebbe evitare. Il primo, “dare sempre la colpa agli altri”. È una scusa istintiva, quella usata più spesso dai bambini, ma quando si amministra è una scusa che non regge. Amministrare vuol dire prendersi le proprie responsabilità, ammettere che per lo meno c’è stato un mancato monitoraggio e che non può essere colpa di tutti gli altri venuti prima di te, ma mai tua. Il secondo, “non è successo niente, perché vi lamentate?”. Minimizzare, dire che in fondo qualche pannello caduto non è un problema, è davvero poco rispettoso per quei tanti cittadini che pagano le tasse e provano a rendere la propria città un posto migliore».
A rincarare la dose è il consigliere del Movimento 5 Stelle Massimo Cerruti che, in qualità di vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici, ha subito chiesto la convocazione della stessa affinché venissero spiegate le cause del cedimento. «La richiesta l’ho inoltrata al presidente del Consiglio ed al presidente della Commissione – spiega Cerruti – La risposta? Commissione negata facendosi scudo di un articolo del Regolamento senza tenere conto dell’eccezionalità e, anzi, subito è stata convocata un’altra seduta con un tema all’ordine del giorno completamente diverso. Avete capito il messaggio? Di tale argomento non se ne vuole proprio parlare nonostante in Giunta vi siano anche ingegneri […] Ci dobbiamo quindi accontentare di un sindaco che pubblicamente prende a testate la lana di roccia? Potrebbe andare bene come anteprima del Carnevale Astigiano, ma gli astigiani non hanno più voglia di scherzare di fronte al solito vergognoso tentativo di “distrazione di massa”». Poi l’affondo sul caso: «Vi sembra normale – conclude Cerruti che ha provveduto a recapitare un’altra richiesta di inserire nell’odg della Commissione anche il crollo del controsoffitto – che in un impianto sportivo appena ristrutturato sismicamente nel 2023, con i soldi del Pnrr come vantano gli “infallibili” amministratori, crolli un controsoffitto e risulti inagibile, senza neanche il sisma?».
Sulla “testata di Rasero” non manca il commento di Giovanni Pensabene, vicepresidente dell’Associazione A Sinistra. «Il sindaco, con grande sprezzo del ridicolo, ha ripetutamente incornato, usando un’espressione calcistica, il materiale caduto dal soffitto, per dimostrare l’assoluta innocuità dello stesso. Senza entrare nel dettaglio tecnico-burocratico, che pure meriterebbe qualche riflessione, la pièce cabarettistica del nostro primo cittadino suggerisce un paio di divertenti interrogativi – commenta Pensabene – Il primo, di carattere scientifico, riguarda la legge di gravità: se, come narra la leggenda, la caduta di una sola mela sulla testa dell’ignaro Newton ha portato alla scoperta di una fondamentale legge della fisica, quali inesplorate strade per il progresso dell’umanità potranno spalancarsi con le intuizioni di Rasero, la cui testa è stata ripetutamente sollecitata dagli incolpevoli calcinacci caduti dal soffitto della piscina comunale? Il secondo interrogativo è di ordine amministrativo. Perché non affiancare la pagina dell’amministrazione trasparente con una sulla “amministrazione previdente”, che contenga una serie di video del nostro primo cittadino che dai siti di tutte le opere pubbliche realizzate prende a testate, di volta in volta, i diversi materiali che potrebbero cadere sulla testa degli ignari passanti (tegole dai tetti, putrelle d’acciaio dai viadotti, rami d’albero durante i lavori di capitozzatura delle alberate cittadine ecc.). Bravo Sindaco! La politica ci ha abituati a bulli di ogni genere che per ogni problema, vero o presunto, dichiarano all’orbe terraqueo di essere pronti a “metterci la faccia”. Nessuno come te è però disposto a metterci la testa».
In difesa di Rasero si schierano i Giovani Astigiani
Sebbene il gesto di Rasero abbia scatenato le pesanti critiche dell’opposizione, diventando anche “un meme” sui social, in sua difesa si schierano i due consiglieri comunali dei Giovani Astigiani, Denis Ghiglione ed Elisa Pietragalla. «Con dispiacere ci tocca assistere nelle ultime ore a una ripugnante attività, per così dire, di vero e proprio “sciacallaggio politico”; tuttavia, le chiacchiere stanno a zero. Se esiste, infatti, in Italia, un’amministrazione comunale attenta alla sicurezza dei luoghi, ebbene si tratta proprio di quella guidata del sindaco Maurizio Rasero – replicano i due eletti sottolineando che l’anno scorso la piscina era stata oggetto di un intervento di adeguamento sismico con i fondi Pnrr e che nessun segno di deterioramento era emerso – Non esistono responsabilità, di alcun tipo, a carico del nostro sindaco e dell’amministrazione; lo sguardo andrebbe, invece, probabilmente rivolto verso chi ha realizzato i lavori. È piuttosto plausibile che la causa del cedimento vada riscontrata nell’impiego di materiali diversi rispetto a quelli indicati nel progetto esecutivo. In secondo luogo, si è trattato invero del distacco di materiale assai leggero, la cui caduta avrebbe sì provocato uno spavento ma, verosimilmente, nessun danno ai natanti o agli occupanti dei locali».
Per il segretario cittadino di Forza Italia Giovani, Maurizio Toscano, «spiace constatare come alcuni esponenti della politica astigiana abbiano cercato di strumentalizzare l’accaduto, tentando di creare dissenso attorno a un evento imprevisto, ma prontamente gestito. È invece fondamentale ribadire che lo sport ha sempre rappresentato una priorità per questa amministrazione e continuerà a esserlo».