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Crollo alla piscina di via Gerbi
Attualità
La querelle

Crollo in piscina, “volano gli stracci” tra il presidente della Federazione Pentathlon e il sindaco di Asti

Fabrizio Bittner scrive su Facebook che «Persino Nibionno ha una piscina con un tetto», ma Rasero risponde: «Fortunati perché non hanno avuto te fra i gestori della piscina»

«Persino Nibionno, comune di cui non sapevo l’esistenza (mi scuseranno gli abitanti), 3668 anime, ha una piscina con un tetto… traete le vostre conclusioni». Sono parole di Fabrizio Bittner, presidente della Federazione Italiana Pentathlon Moderno e Responsabile del Dipartimento Sport di Forza Italia, scritte su Facebook con tanto di foto della piscina menzionata. Ogni riferimento è “puramente voluto” e il fatto che Bittner, spesso molto critico sull’attuale gestione degli impianti sportivi comunali, abbia scritto il post pochi giorni dopo il crollo di parte del controsoffitto alla piscina comunale di via Gerbi non è passato inosservato.

In particolare è stato il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, a rispondergli con un tono che a molti potrebbe ricordare i dissing tra rapper, come si usa oggi nelle liti sui social quando si attacca per criticare o prendere in giro. «Fortunati perché non hanno avuto te fra i gestori della piscina» ha replicato Rasero incassando, però, la secca controreplica di Bittner: «Ma nemmeno te come sindaco». Da qui la discussione si è allargata con una serie di ulteriori interventi di persone, legate al mondo dello sport (o che lo sono state), che hanno colto l’occasione al balzo per dire la loro e difendere l’amministrazione comunale o sostenere, in qualche modo, la linea di Bittner.

«Quella piscina è troppo vecchia e non più al passo con i tempi – ha commentato l’ex dirigente del settore Sport al Comune di Asti, Luigi Grazioli, da molti anni in pensione – Sarebbe stato meglio avere il coraggio di demolirla e farne una nuova. Ma nella nostra città riusciamo a tenere insieme tutto con il nastro adesivo e ci sveniamo con assurde manutenzioni».

Lavinia Saracco, delegato Coni per la provincia di Asti, si è detta invece «dispiaciuta di questi squallidi attacchi sui social nei quali non si riconosce l’impegno progettuale ed economico degli amministratori nel restituire valore ad impianti sportivi in cui, per anni, non si è investito in una riqualificazione efficace ed utile a stimolare e favorire la crescita e lo sviluppo di attività sportive sul territorio astigiano». Parole a cui lo stesso Bittner ha risposto a tono: «Cara Lavinia Saracco “squallidi attacchi” te lo puoi pure tenere, perché non ho attaccato proprio nessuno; bisogna leggere, però, prima di scrivere».

Intanto gli astigiani attendono di sapere quando riusciranno a tornare in piscina, una volta che il controsoffitto sarà ripristinato e collaudato.

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2 risposte

  1. Che dire!?…In effetti c’è poco da dire…
    Da nuotatrice ritengo che i prezzi siano troppo cari per non offrire nulla di più di altre piscine comunali, ….anzi….I phon sono a pagamento….mai vista una cosa simile…
    Bisognerebbe incentivare lo sport senza derubare le persone….
    Per poi rischiare anche che ti crolli il tetto in testa…
    Fate passare la voglia di nuotare…
    Che vergogna…..

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