Il parcheggio Babilano di via Artom, a due passi dalla stazione ferroviaria di Asti, smetterà di essere gratuito il 31 gennaio del prossimo anno. Questa volta non per scelta dell’amministrazione comunale, ma per decisione di Rete Ferroviaria Italiana che detiene la proprietà del terreno e, già nel 2017, non aveva rinnovato la concessione con il Comune per l’uso pubblico dell’area. I 150 posti auto gratuiti del Babilano, usati soprattuto da pendolari diretti alla stazione o gente che frequenta uffici e attività della zona, saranno “blindati” da una sbarra, con accesso a pagamento, gestiti da Trenitalia in collaborazione con FS Park.
In più il progetto di utilizzo dell’area da parte di RFI prevede una corposa riqualificazione del Babilano dove saranno garantiti 125 posti auto a pagamento, di cui 12 destinati a residenti con una tariffa calmierata. Non si conoscono ancora i dettagli sulle procedure per identificare i 12 titolari del pass, ma si sa che nel nuovo parcheggio sarà rifatta la pavimentazione con il fondo drenante, saranno installate colonnine di ricarica “slow”, posizionate nuove telecamere di sorveglianza, una nuova recinzione e definiti parcheggi rosa e per disabili.
Poiché oggi anche diversi bus dell’Asp sostano nel parcheggio, l’accordo tra RFI e Comune prevede che una parte dell’area di sosta, ma fuori dalla zona “interdetta” a chi non pagherà, sarà riservata agli autobus. In particolare saranno 10 gli stalli occupati dai mezzi dell’Asp. Questa mattina la pratica è stata approvata in Giunta, ma l’amministrazione, consapevole che togliere 150 parcheggi gratuiti ai pendolari avrebbe scatenato una protesta di piazza, ha già trovato dove recuperarli: in corso Einaudi e nella prima parte di corso Matteotti, fino a via Nazario Sauro, dove saranno riconvertiti in bianchi 140 stalli oggi a pagamento. Niente da fare per piazza del Palio dove, invece, gli stalli blu non diminuiranno. Almeno per ora.
Le tempistiche per la costruzione del nuovo parcheggio Babilano sono già inserite nell’accordo tra Comune e RFI: entro i primi giorni di febbraio 2025 diventeranno a pagamento i parcheggi, tramite i protocolli previsti da FS Park; entro il 31 dicembre 2025 tutto il Babilano sarà completato. Con la restituzione dell’area di sosta a RFI il Comune smetterà di pagare il canone di affitto pari a 17.000 euro l’anno. Per quanto riguarda la sosta in casa delle Ferrovie, non è ancora stata definita la tariffa o il costo degli eventuali abbonamenti, ma le tariffe saranno condivise con il Comune.
È quindi probabile che la vicinanza del maxi parcheggio a pagamento calmierato di piazza del Palio (0,80 centesimi ogni ora; 12,50 euro l’abbonamento mensile per abbonati Trenitalia o del trasporto pubblico extraurbano; 100 euro l’abbonamento annuale, sempre per le stesse tipologie) inciderà anche sulle tariffe applicate da FS Park dove, però, il parcheggio potrà anche essere prenotato.
«Sono molto soddisfatta dell’accordo che abbiamo trovato con RFI perché rischiavamo di avere un’area chiusa al pubblico e degradata – commenta l’assessore all’Urbanistica Monica Amasio – Invece, in questo modo, anche se diventerà a pagamento sarà completamente riqualificata. Inoltre i nuovi parcheggi a pagamento saranno riequilibrati con 140 stalli gratuiti che saranno già disponibili prima dell’introduzione del ticket nel Babilano. Questa pratica ha avuto una travagliata interlocuzione durata un anno, ma sono soddisfatta del risultato ottenuto e condiviso con tutta la maggioranza del Consiglio comunale».
«È stata una decisione che ha visto tutta l’amministrazione comunale, giunta e maggioranza, unita al fine di garantire il miglior intervento possibile per la nostra città – aggiunge il sindaco Maurizio Rasero – Pur essendo scaduto il contratto di locazione, considerato che non c’erano previsioni di intervento da parte del proprietario, il Comune ha sempre continuato a pagare il canone a FS Sistemi Urbani S.p.A., in modo da dare la possibilità ai cittadini di utilizzare gli stalli bianchi, utili soprattutto per i pendolari. Abbiamo previsto di rendere bianchi gli stalli attorno a corso Einaudi e gli stalli di corso Matteotti compresi tra piazza Marconi e via Nazario Sauro. In sostanza, il numero di parcheggi bianchi che si perdono con questo intervento di riqualificazione vengono recuperati trasformando in bianchi gli stalli blu delle zone indicate».
[foto Billi]