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Trasporto pubblico

Da lunedì ritorna il treno per i pendolari sulla linea Asti-Alba

Biglietti e abbonamenti integrati per viaggiare ogni giorno e in ogni ora con il treno e i pullman sostitutivi. Fermate nelle stazioni di Neive, Castagnole Lanze, Motta di Costigliole e Isola

Tutto è pronto per la riapertura della linea ferroviaria Asti-Alba che avverrà lunedì, 11 settembre, dopo una sospensione durata oltre undici anni. Sono state disposte sei coppie di treni, in entrambe le direzione di marcia, che si integreranno con il servizio d’autobus esistente. La scelta di creare un solo biglietto e un unico abbonamento per viaggiare in treno o sul bus dovrebbe agevolare l’uso del mezzo pubblico da parte degli utenti anche alla luce della decisione di anticipare l’arrivo del primo treno ad Asti alle 8.29 anziché le 8.49. I treni sulla linea Asti-Alba, il cui tragitto durerà 39 minuti, osserveranno da lunedì a venerdì i seguenti orari: da Asti alle ore 07.01, 09.11, 13.11, 15.11, 17.11 e 19.36; da Alba alle ore 07.50, 12.10, 14.10, 16.10, 18.10 e 20.30. I treni fermeranno nelle stazioni intermedie di Isola, Costigliole/Motta, Castagnole delle Lanze e Neive. Il costo del biglietto per tutta la tratta sarà di 4,40 euro e sarà possibile caricare a bordo anche le bici. Gli abbonamenti settimanali e mensili non necessiteranno di tessera (basta presentare un documento di identità) e si potranno acquistare la settimana precedente il primo viaggio, in stazione, nelle tabaccherie che offrono il servizio, sul sito di Trenitalia o attraverso l’app per smartphone. Tariffe assolutamente vantaggiose per chi spesso si reca in città: ad esempio, dalla stazione di Motta di Costigliole ad Asti l’abbonamento settimanale costa 15,10 euro e quello mensile 54 euro; consentono di muoversi in modo sostenibile ed economico, attraverso un servizio di trasporto che offre, tra treni e pullman sostitutivi (partono da via Artom, nei pressi dell’incrocio con la piazza Marconi su cui si affaccia la stazione ferroviaria), corse ad ogni ora e in tutti i giorni della settimana, festivi compresi.

«Siamo molto contenti della ripresa del servizio: la linea Asti-Alba torna in funzione per i pendolari e questo è un ottimo segnale – dice il sindaco di Costigliole d’Asti Enrico Cavallero – Spero che si possano potenziare ulteriormente le corse, ma certo tutti dobbiamo impegnarci a lasciare a casa l’auto e a prendere il treno per recarci ad Asti o ad Alba. Lavoreremo per sensibilizzare i cittadini all’importanza dell’uso del “nostro” treno e del trasporto pubblico in generale. Ricordo che alla stazione di Motta di Costigliole ci sono ampi e comodi parcheggi per le auto e anche chi abita a Costigliole e nelle borgate può scegliere di lasciare l’auto a Motta e prendere il treno».

«Il servizio non è ancora al top e ci sono lacune negli orari colmate dal servizio autobus, ma è una grande soddisfazione che i treni siano tornati a circolare sulla Asti-Alba: per fortuna c’è un’amministrazione regionale concreta che ha lavorato con grande impegno per raggiungere l’obiettivo – dice il sindaco di Isola d’Asti Michael Vitello – Ora tocca a noi impegnarci e prendere il treno, perché il servizio diventi davvero efficace».

«La riattivazione della linea Asti-Alba è sicuramente un fatto positivo, dopo 11 anni di sospensione, quindi non possiamo che essere soddisfatti del risultato maturato grazie all’impegno delle tante associazioni che si sono dedicate al ripristino del servizio, alla Fondazione FS il cui intervento ha permesso di risolvere le criticità nelle gallerie ed infine della Regione che sulla spinta del crescente interesse ha trovato le risorse – sottolinea Fulvio Bellora del Co.M.I.S., il Comitato per la mobilità integrata e sostenibile – L’Agenzia della Mobilità ha anche predisposto un sistema integrato di abbonamenti: quindi gli utenti potranno usufruire indistintamente del treno o del bus in base agli orari, con tariffe nettamente concorrenziali all’utilizzo del mezzo privato. Questo però deve essere solo il punto di partenza per riavere un cadenzamento orario delle corse nei giorni feriali e almeno biorario nei festivi come le due città capolinea ed i territori attraversati meriterebbero. Le reazioni delle persone che registriamo negli ultimi giorni ed il grande interesse scaturito per questo evento così importante ci fanno pensare che il servizio funzionerà, anche per la maggior attrattiva che ha il treno rispetto al bus, e che questo indurrà le istituzioni a rivedere l’offerta aumentandola, lasciando ai bus il compito di adduzione dalle zone non servite dalla ferrovia».

Intanto, in concomitanza con la data dell’11 settembre che segna il riavvio del servizio ferroviario sulla Asti-Alba, si apre all’Archivio di Stato di Asti (via Govone 9) un’importante mostra dedicata proprio alla storia della linea ferroviaria Asti-Alba, nata nell’800 e che ha giocato un ruolo determinante allo sviluppo economico della zona della valle del Tanaro. Immagini, preziosi documenti, modellini e ricostruzioni ci riporteranno indietro nella storia e sapranno certo suscitare non poche emozioni. La mostra si potrà visitare con ingresso gratuito fino al 31 ottobre (dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 15,30; sono previste aperture straordinarie sabato 23 settembre e domenica 8 ottobre).

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