Riaprono i siti culturali della Fondazione Asti Musei
Dopo il lungo lockdown determinato dall’emergenza sanitaria, la Fondazione Asti Musei riaprirà le porte al pubblico da martedì 16 giugno.
“Riapriamo luoghi importanti della geografia culturale della città –afferma Mario Sacco, presidente della Fondazione Asti Musei – e rivederli fruibili, naturalmente con le cautele indispensabili per evitare cointagi da Coronavirus, è un segno di ripresa e vitalità che vale per tutta la comunità. Asti ritrova respiro e riallarga lo sguardo a partire dai musei e dai siti archeologici che raccontano la nostra storia e le nostre radici. Il periodo di pausa improvviso che il virus ha imposto ci ha colpito in un momento in cui i flussi di visitatori erano in grande crescita, ma ci siamo adoperati per accogliere nuovamente i visitatori in assoluta sicurezza e tranquillità”.
Prezzi scontati
Per promuovere ulteriormente il patrimonio culturale museale, la Fondazione Asti Musei, in accordo con il Comune di Asti, ha deciso di offrire ai cittadini nati e/o residenti in provincia di Asti, l’ingresso ridotto a 5 euro (anziché 10 euro) ai sei siti della Fondazione Asti Musei (Palazzo Mazzetti, Cripta e Museo di Sant’Anastasio, Palazzo Alfieri con il Museo Guglielminetti, la Domus Romana, la Torre Troyana, il Complesso monumentale di San Pietro e Museo Archeologico). Inoltre, in accordo con il vescovo di Asti Marco Prastaro, ha stabilito l’ingresso gratuito per i bambini e i ragazzi che frequentano i centri estivi organizzati dalle parrocchie.
“Un’altra bella iniziativa – ribadisce il vescovo – per permettere ai giovani della nostra provincia di ristabilire il contatto con la bellezza della città. Dopo questo lungo periodo di immobilità si ha la necessità di far riprendere le relazioni, per aiutare la comunità a ritrovarsi e dare un’opportunità ai bambini e i ragazzi delle nostre parrocchie di recuperare il loro spontaneo istinto agli incontri, mentre i parroci e le comunità educanti rinnoveranno il proprio impegno di cura e accompagnamento. Per questo la Diocesi si è attivata anche per una estate ragazzi dedicata anche ai luoghi astigiani della cultura”.
Il sindaco Maurizio Rasero sottolinea: “Intendiamo favorire il rinnovato contatto diretto con la cultura, ora finalmente possibile. Siamo convinti che, dopo la limitazione della mobilità, i cittadini astigiani e piemontesi scopriranno e ritroveranno la ricchezza e lavarietà delle raccolte d’arte astigiane, i siti archeologici e gli antichi edifici. Esprimo inoltre il mio plauso al progetto che consente l’ingresso gratuito ai ragazzi dei centri estivi e la riduzione del biglietto per gli Astigiani”.
Tra i tesori nuovamente accessibili a tutti si segnala la collezione di microsculture del noto Giuseppe Maria Bonzanigo, di cui quest’anno ricorre l’anniversario della morte (Asti, 1745-Torino, 1820), alle cui opere dedica una sala Palazzo Mazzetti. La collezione comprende 62 microsculture ed è la più completa, dopo quella custodita a Palazzo Reale a Torino, che racconta la storia del grande virtuoso del legno, autore degli arredi, designere direttore creativo per le residenze sabaude.
Biglietti e regole anti contagio
Si ricorda che il biglietto Smarticket, acquistabile presso Palazzo Mazzetti, resta valido nei 7 giorni successivi alla prima convalida e che la Fondazione Asti Musei osserva il seguente orario: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle ore 18).A tutela della salute di tutti, e nel rispetto delle prescrizioni vigenti, per entrare nei musei sarà necessario indossare la mascherina, igienizzare le mani con l’apposito detergente (disponibile all’ingresso di ogni museo) e mantenere la distanza minima di un metro.
Museo del Risorgimento
Da ricordare, infine, che il Museo del Risorgimento e il Museo della Divisione Partigiana Garibaldi riapriranno al pubblico con ingresso gratuito, nei consueti fine settimana, da sabato 20 giugno con orario 15- 18 grazie ai volontari dell’associazione culturale “L’Altra Asti”.