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Buone pratiche, questione di sensibilità" alt="A Nizza il Festival del Paesaggio AgrarioBuone pratiche, questione di sensibilità" loading="lazy" />
Attualità

Da oggi il Festival che preserva l’ambiente

“Città e campagna: risorse naturalistiche e memorie contadine” è il tema dell’edizione 2018 del Festival del Paesaggio Agrario che avrà tre sedi per altrettanti momenti di confronto

Il Festival del Paesaggio Agrario

Da oggi, venerdì 28, a domenica 30 settembre è in programma la X edizione del Festival del Paesaggio Agrario organizzato dall’associazione culturale Davide Lajolo insieme ad enti, ordini professionali, istituti e altri sodalizi che si occupano di progettazione, formazione, tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico. “Città e campagna: risorse naturalistiche e memorie contadine” è il tema dell’edizione 2018 che avrà tre sedi per altrettanti momenti di confronto. La prima giornata (28 settembre), dal titolo “Verde urbano e rurale come bene economico”, si svolgerà all’Istituto Penna di Asti, con il coordinamento del prof. Marco Devecchi e del prof. Renato Parisio. I relatori, tutti tecnici, professori ed esperti del settore, si occuperanno di investimenti e di gestione del verde in città e nel territorio agrario, ma ci sarà spazio per parlare di coltivazioni e giardini, oltre alla visita all’azienda del “Penna”. L’apertura dei lavori sarà alle 10 con il dibattito “Il verde urbano e rurale: costo o investimento?”; Alle 11.15 la seconda sessione che parlerà di “Io coltivo… esperienze nel fare paesaggio di qualità!” mentre nel pomeriggio, alle 15.30, si parlerà di “Io cammino… esperienze di conoscenza della natura”.

Sabato l’appuntamento nell’ex Chiesa del Gesù

Sabato il Festival del Paesaggio Agrario si sposterà nell’ex Chiesa del Gesù di Asti (Palazzo del Michelerio) e metterà a confronto esperienze di varie città, da Torino a Parigi a Asti sul tema “Ri-naturalizzare la città” con significativi interventi di architetti e agronomi. Alle 10 inizierà la prima sessione dei lavori mentre la seconda sarà alle 14.30. L’ultimo giornata di lavori, domenica, sarà ospitata a Vinchio e si snoderà tra la Cantina, per partecipare alla vendemmia e alla vinificazione in corso e Cortiglione, per ritessere il filo della memoria e delle tradizioni contadine. Il primo incontro, che inizierà alle 10, avrà come filo conduttore il tema “Dalla Vigna alla bottiglia”, l’ultimo sarà alle 16 nel Salone comunale di Valrosetta a Cortiglione. Dopo il saluto di Francesco De Caria dell’Associazione La Bricula, si svolgerà la sessione “Il filo della memoria e le tradizioni contadine” con Laurana Lajolo “La memoria e il futuro”, Pier Efisio Bozzola, architetto, “Riuso e riciclo nella civiltà contadina”, Andrea Icardi , videomaker, “Il racconto di Nuto”, Franco Correggia, Associazione terra e Boschi di Muscandia, “Il patrimonio boschivo”, Valerio Oldano, videomaker, “Il bosco incantato”, Tiziana Mo, Museo di Cisterna, “Narrazioni museali digitali”, Luca Chiusano, Associazione Antignano Insieme, “L’eredità culturale in ambito culinario”, Maurizio Martino, proloco di Nizza Monf.to, “Vivere il territorio”. Roberto Cerrato, direttore Associazione Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato terrà le conclusioni. La partecipazione agli incontri è gratuita e tutti sono invitati.

Maggiori informazioni sul Festival e l’elenco di tutti i relatori è disponibile on line sul sito http://www.davidelajolo.it/

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