Piam onlus (Progetto integrazione accoglienza migranti) è l’unica associazione astigiana vincitrice del bando “Territori inclusivi – Rafforzamento e sviluppo di reti territoriali a sostegno di persone in condizione di fragilità”. Promosso dalla Fondazione Compagnia San Paolo con la Fondazione CRC e l’adesione della Fondazione De Mari, ha visto 13 vincitori tra Piemonte e Liguria su 56 proposte presentate.
Il bando mira a promuovere approcci sempre più condivisi ed efficaci di sviluppo territoriale inclusivo. Tre gli obiettivi principali: promuovere lo sviluppo di reti di protezione sociale; promuovere un’azione culturale per la costruzione di società inclusive e solidali; stimolare lo scambio di conoscenze nell’ambito dell’accoglienza tra Enti pubblici e del terzo settore.
Il progetto
Per quanto riguarda il Piam protagonista è il progetto “COSI’ – Comuni Solidali Inclusivi” – cui sono stati assegnati 50mila euro – che si avvale dell’esperienza maturata in questi anni sul territorio. Dal 2011, infatti, Piam onlus è l’ente attuatore del progetto SIPROIMI “Agape” che si occupa dell’accoglienza e dell’inclusione dei cittadini stranieri richiedenti asilo e rifugiati sul territorio della rete dei Comuni SAI – SIPROIMI del Nord Astigiano, nei comuni di Chiusano, Cortandone, Settime, Castellero e Monale.
In questo contesto, grazie al coinvolgimento di Amministrazioni pubbliche, partner privati e diversi soggetti coinvolti nel progetto a vario titolo, l’associazione vuole ottimizzare le risorse già presenti sul territorio e offrire risposte ai soggetti in condizioni di fragilità, per rendere i Comuni davvero più solidali e inclusivi. Gli ambiti di intervento riguarderanno tre filoni: servizi di prossimità socio-assistenziali, rivolti a anziani spesso soli che vivono in piccole frazioni; attività educative, ambientali, ludiche e ricreative sui temi dell’integrazione e della multiculturalità; recupero e valorizzazione della sentieristica del territorio.
«Le migrazioni attraverso l’accoglienza sono un processo generativo di sviluppo locale», commenta Alberto Mossino, presidente di Piam onlus. «Il progetto del bando è finalmente il riconoscimento di questo pensiero».