Il treno che non c’è e il divieto ai bus
Continua a far discutere il tema del trasporto pubblico a Isola, dal treno che non c’è all’ordinanza del Comune che, nei giorni scorsi, ha vietato «il transito ai pullman e mezzi con massa superiore a 3,5 tonnellate, eccetto autorizzati e mezzi per il trasporto rifiuti, in via Fogliotti dal civico 5 all’incrocio con strada Ronchi». Una scelta dell’amministrazione comunale che ha comportato lo spostamento delle fermate dell’autobus da via Fogliotti (nel centro abitato del Piano) a via Roveri, di fronte alla ditta “MCM”, al di là della strada statale Asti-Alba. Un’iniziativa che aveva riguardato i pullman sia del servizio sostitutivo della linea ferroviaria Asti-Alba sia del trasporto degli studenti alla scuola media di Costigliole. La novità aveva creato dissenso in paese e una delegazione di cittadini e genitori degli alunni aveva anche incontrato il sindaco per affrontare la questione.

«Disagio e pericolo per gli studenti»
Da ieri, giovedì, il servizio fornito da “Gelosobus” ai ragazzini delle scuole medie di Costigliole è tornato in paese, su corso Volpini (di fronte ex latteria); non così per il servizio che collega Asti e Alba e di cui si servono pendolari e gli studenti che frequentano le scuole superiori delle due città: «E bisogna tener conto del fatto che ad esempio i ragazzi che arrivano a Isola dalle zone della Valtiglione, per dirigersi ad Alba, in questo momento si trovano a dover “correre” dalla fermata in corso Volpini a quella oltre la strada statale, in via Roveri», evidenzia il professor Erildo Ferro, ex sindaco di Isola e tra i componenti del Tavolo tecnico per la mobilità sostenibile che si è riunito martedì alla stazione di Isola insieme all’amministrazione comunale isolana e cittadini, all’indomani proprio dell’ordinanza di stop ai bus in via Fogliotti. «Una situazione di pericolo che abbiamo evidenziato all’incontro in municipio con il sindaco – dice Luigi Dolce che ha partecipato all’appuntamento – Un pericolo attraversare la statale, così come percorrerla a piedi per chi scende dal pullman e si reca a lavorare nelle aziende della zona. Abbiamo in paese fermate a norma e attrezzate con pensiline e panche: usiamole».
«Una provocazione per ribadire la necessità del treno»
«Si tratta di una fermata provvisoria. È una soluzione che non ci piace e cercheremo di ottenere una fermata al di qua della statale per evitarne l’attraversamento – ha ribadito il sindaco di Isola Fabrizio Pace nell’incontro di martedì in stazione, ottimamente curata dalla Protezione civile isolana che lì ha la sua sede – L’intento dell’ordinanza è uno solo: lanciare un segnale a favore del ritorno del treno a Isola».
«L’effetto dell’ordinanza però è stato semplicemente quello di creare disagio e pericolo per gli studenti e i cittadini, che ora si trovano a dover attraversare la statale per poter usufruire del servizio di trasporto per raggiungere Alba e Asti», hanno risposto il professor Ferro e Michael Vitello, presenti in stazione.
L’incontro alla stazione di Isola
Ma il messaggio univoco, ribadito ancora una volta sulla banchina ferroviaria della stazione di Isola, è che «il nostro ambiente, il nostro territorio e i cittadini hanno necessità di un cambiamento radicale, che vada in direzione di una mobilità sostenibile: occorre abbandonare l’abitudine di una persona per auto che entra in città, a favore di un trasporto pubblico efficiente». Lo hanno sottolineato il sindaco Pace, il presidente del Tavolo tecnico per la mobilità sostenibile nell’Astigiano Giovanni Currado e rappresentanti delle associazioni locali di tutela del territorio e del paesaggio. «Apprezziamo l’iniziativa del passaggio dei treni storici e abbiamo visto che in brevissimo tempo la ferrovia è stata riattivata: abbiamo avuto la conferma dunque che basta davvero solo la volontà. Quel che ancora manca però è il bene primario: il ritorno del treno per le comunicazioni quotidiane di chi vive in queste zone», ha detto Pace.

La richiesta all’assessore regionale Balocco
E segue una richiesta da parte dell’amministrazione di Isola e del tavolo tecnico: «Ci è stato detto di problemi tecnici e mancanza dei locomotori che ostacolano il ritorno dei treni sulla linea Asti-Castagnole Lanze: chiediamo allora all’assessore regionale Balocco che novità ci sono a distanza di quasi due mesi da quella notizia». «Dobbiamo continuare a ribadire quali sono le necessità per il territorio e in quale direzione occorre andare per il futuro – ha sottolineato l’architetto Currado – E nelle prossime settimane di campagna elettorale incontreremo i candidati per capire quali siano i loro progetti in tema di mobilità». E il professor Marco Devecchi, presidente dell’Osservatorio del Paesaggio, ha chiuso l’incontro in stazione sottolineando come «i tanti incontri e parole spese non sono comunque vani: occorre continuare a far sentire la nostra voce insieme ai cittadini».
(Nella foto la nuova fermata dell’autobus in via Roveri, al di là della statale Asti-Alba)