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Calcagno Franco 2023
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Dalla classica al jazz, la musica entra all’istituto Artom

Il dirigente Franco Calcagno: “Al via quattro lezioni-concerto che si terranno nella sede di Asti e in quella distaccata di Canelli”

Dopo qualche anno di pausa l’istituto tecnico industriale Artom riprende un progetto avviato negli anni scorsi. Ovvero “Artom & Musica”, quattro lezioni-concerto che si terranno al mattino nella sede di Asti e, in un caso, in quella distaccata di Canelli.
Ad aderire circa 25 studenti. «Hanno scelto liberamente di partecipare – commenta il dirigente scolastico, Franco Calcagno – per cui sono molto motivati. Alcuni di loro suonano uno strumento come hobby personale, mentre altri amano semplicemente la musica».
«Ritengo – continua – che per loro questo progetto rappresenti un’occasione unica, in quanto il ciclo di incontri è incentrato su stili musicali che normalmente non sono seguiti dai giovani.
La presenza di musicisti di caratura nazionale ed internazionale, inoltre, sarà da stimolo per la loro crescita e formazione. Anche perché gli studenti avranno modo di interagire con i musicisti ponendo loro domande sugli strumenti scelti e sugli stili seguiti».
Il progetto è finanziato da due aziende del territorio: la Lasergi srl di Santo Stefano Belbo, che spesso assume giovani provenienti dalla sede astigiana e canellese dell’istituto, e la Scapina di Serena Reggio, azienda agricola nata alla fine dell’Ottocento, situata tra Bubbio e Cassinasco.
Gli incontri avranno una cadenza mensile e termineranno entro la fine di maggio.

I protagonisti

Gli artisti che interverranno sono la formazione Belkanto – composto da Dino Contenti (contrabbasso), Daniele Tione (piano) e Alberto Mandarini (tromba) – che eseguirà arie classiche in chiave jazz. Quindi il Bhinnashadaj Trio – con Nunzio Barbieri (chitarra), Pierre Steeve Jino Touche (contrabbasso) e Francesco Django Barbieri (clarinetto) – che eseguirà un repertorio di New world music basata principalmente sul raga pentatonico. E ancora, il Sara Trio con Fernanda Saravalli (arpa), Massimo Ferraris (clarinetto) e Alessandro Ferraris (batteria), quest’ultimo ex allievo dell’istituto.
«Infine – conclude il dirigente – il “Felice Reggio quintet” con l’illustre trombettista astigiano che si esibirà insieme ad altri quattro compagni di viaggio nella musica jazz in una carrellata che va dai primordi ai nostri giorni».
Il primo incontro sarà il 22 febbraio con il trio Belkanto.

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