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Dalla matematica alla ginnastica, 70 alunni delle primarie in classe d’estate

Sono terminati recentemente, presso la primaria Rio Crosio, i sei moduli del Programma Operativo Nazionale (PON) avviati dopo la fine della scuola

Sono terminati nei giorni scorsi, presso la scuola primaria Rio Crosio, i sei moduli del Programma Operativo Nazionale (PON), avviati il 12 giugno subito dopo il termine della scuola.
Circa 70 alunni delle scuole primarie del V Circolo (Rio Crosio, Piero Donna e Buonarroti) sono stati impegnati in attività tra le 8.30 e le 12.30, grazie a docenti esperti e tutor del circolo, con il supporto di alcuni ragazzi del servizio civile.

I progetti svolti

Due i progetti svolti: “Al cuore delle competenze” e “We Care”. I moduli hanno previsto l’approccio alla lingua inglese – grazie alla docente esperta Serena Bergaglio e alla collega tutor Arianna Giulini – con approfondimenti di cultura contemporanea e la conoscenza della famiglia reale.
Quindi attività di robotica e coding (con i docenti Daniela Pronesti e Michela Accomasso); attività interattive con i robottini “Edison robote”, oltre che con Makeblock e Katblock. E ancora, la matematica con proposte di logica laboratoriali e creative – dal “Cappello di Arlecchino” agli “Esamanti” – insieme alle insegnanti Elisabeth e Daniela Pronesti; l’educazione motoria, sia in palestra che all’aperto, servita anche per la condivisione di regole e giochi collettivi, con le insegnanti Francesca Mansone ed Elisabeth Paniati. Infine si sono svolte attività creative di approfondimento e manipolazione di testi della lingua italiana (Laura Alasio Laura e Arianna Giulini) e lezioni di musica (Paola Simeon Paola e Laura Alasio).

Il commento del dirigente Calcagno

«La proposta – commenta il dirigente del V Circolo, Franco Calcagno – concretizza numerosi obiettivi d’apprendimento e approfondimento. Le discipline, affrontate in modo ludico, consentono alle insegnanti di proporre con maggior empatia alcuni argomenti ritenuti ostici, sviluppando creatività e competenze relazionali. Ringrazio docenti e famiglie per aver reso possibile il compimento dei moduli e aver consentito ad alcuni bambini di avere avuto opportunità ulteriori di conoscenza, socializzazione, confronto e riflessioni sul proprio operato».

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