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Dalla pistola che massaggia alla voglia di cucinare post lockdown: tutto fa Carolingia

Viaggio fra le bancarelle del più grande mercato del Piemonte

La Fiera Carolingia, specchio dei tempi del consumo, dopo due anni di stop ha restituito una fotografia di come si tenti la ripresa cambiando un po’ pelle per sopravvivere allo tsunami Covid.

Con qualche “buco” di bancarelle nell’area mercatale (metà piazza San Secondo, la parte di Campo del Palio accanto al Luna Park e qualche defezione qua è là nell’area del mercato del mercoledì) i tanti che si sono riversati da stamattina fra i “corridoi” della Carolingia hanno dimostrato di avere una gran voglia di tornare tutti in piazza per il rito del più grande mercato del Piemonte. Anche chi normalmente non frequenta il mercato. E, ovviamente, panino con la  porchetta compreso nel tour.

Gli ambulanti, dal canto loro, ce l’hanno messa tutta. Per l’abbigliamento tante le offerte di qualità: dagli stock di firme a prezzi popolari alla merce proveniente direttamente dal mercato di Forte dei Marmi, ad offerte con ottimo rapporto fra qualità e prezzo.

Quello che differenzia la Carolingia da un mercato normale, e quest’anno più di altre volte, è la sua “voce”. Sono tornati gli ambulanti che urlano le offerte ad un microfono improvvisato, e che, con altrettanta improvvisazione (finta) costruiscono le offerte lì per lì, sembra quasi ad pesonam. Simpatia, mestiere e sfacciataggine a voce alta ripagati dalla folla al banco. Si sentiva la mancanza dei “battitori” che applicano la regola più antica del commercio: attirare l’attenzione.

E se la Carolingia deve essere lo specchio dei consumi moderni, ecco spiegata la presenza di molti banchi che vendono accessori per i telefoni cellulari. E anche quelli che vendono occhiali, l’accessorio che sta registrando un trend in crescita anche per quanto riguarda apertura di negozi fissi.

I due anni di Covid hanno lasciato uno strascico particolare: la rinnovata  voglia di cucinare a casa. I locali a lungo chiusi e il lockdown forzato ci hanno trasformato tutti in chef e così tante sono le bancarelle di casalinghi, stampini di tutte le forme, aggeggi per qualunque utilizzo in cucina capaci di assecondare ulteriormente il cuoco che c’è in noi.

Fra la colla che non scade mai e i tubi da irrigazione in stoffa che stanno in mezzo secchiello una volta ripiegati, arriva l’oggetto cult della Carolingia 2022: la pistola massaggiante. All’apparenza sembra un piccolo phon da viaggio, ma basta avvicinarsi un po’ per scoprire che gli si può agganciare una pallina in punta alla canna per trasformarla in un piccolo gioiello vibrante che, promette il venditore, rigenera schiena e spalle. D’altronde, fra cuscini di ogni forma,  consistenza e uso, fasce, creme e accessori per le acconciature, la voglia di volersi bene e rilassarci è fin troppo evidente. Anche in piazza.

(Fotoservizio Ago – video Billi)

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