Sono 27 i musei piemontesi che riceveranno per la prima volta dopo 7 anni un contributo dalla Regione Piemonte per la riqualificazione degli spazi espositivi e l’abbattimento delle barriere architettoniche. I progetti sono rivolti a mettere in sicurezza i locali e a migliorare l’accessibilità per le persone diversamente abili, ma sono previsti anche adeguamenti alla rete digitale e la creazione di nuovi percorsi con guide specializzate. «Il segmento di investimenti economici per rendere più fruibili i luoghi della cultura, in particolare quelli espositivi, era stato abbandonato da 7 anni. Dopo il bando aperto nel luglio scorso oggi abbiamo assegnato i contributi con un investimento di 404.907 euro – hanno sottolineato il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio – Con il contributo pubblico abbiamo sostenuto diversi progetti, tra i quali la creazione di nuove visite guidate, percorsi per disabili, l’impiego di tecnologie digitali con l’obiettivo di aiutare i nostri musei ad essere competitivi in un momento di rilancio delle attività dopo il periodo di chiusura».
Il museo civico di Casale Monferrato, ad esempio, ha presentato un progetto per rendere accessibili i beni archeologici attraverso un armadio interattivo con riproduzione di reperti egizi in stile «WunderKammer» (una camera delle meraviglie) in modo da ricreare l’atmosfera del collezionismo di fine Ottocento in un’ottica divulgativa e didattica. In provincia di Asti sono stati finanziati il museo civico Francesco Cirio di Castelnuovo Belbo, che renderà accessibile lo spazio museale con visite in autonomia audioguidate per un’esperienza immersiva, inclusiva e soprattutto in fasce orarie ampie (26.539 euro); e sono previsti interventi all’interno della Cripta di Sant’Anastasio di Asti, dove è in programma l’adeguamento dell’ascensore per disabili, didascalie in braille e riproduzioni in 3D per non vedenti, nuova piattaforma per prenotazione e attività didattiche (40.000 euro).