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Momenti di Palio di Asti 201907
Attualità

Dalle Sagre “in delivery” al Palio di Asti “abbinato” al Giro d’Italia: oggi il confronto prima dell’arrivo di Cirio

Rasero dirà a Cirio che non c sono le condizioni per correre il Palio domenica 6 settembre – Salva la Douja d’Or con un format rivisitato

Oggi pomeriggio il presidente del Piemonte sarà ad Asti per raccogliere le idee sul Settembre astigiano

Oggi pomeriggio, nel Palazzo della Provincia di Asti, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vice Fabio Carosso, gli assessori Marco Gabusi e Vittoria Poggio incontreranno i rappresentanti di Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione CrAsti per conoscere le decisioni sul “Settembre astigiano”, prima dato per perso, poi rimesso in piedi dopo il primo passaggio di Cirio ad Asti, una decina di giorni fa, quindi cancellato solo in parte in attesa di idee fattibili, tenuto conto della restrizioni sanitarie in corso.

Idee che, a dire il vero, ci sono, ma su cui il confronto tra gli Enti locali avverrà solo nel primo pomeriggio quando si tireranno le somme con una premessa: la decisione irrevocabile, presa dalla Camera di Commercio di annullare il Festival delle Sagre. Per Festival si intende la sfilata dei figurati, con scene di vita contadina di un tempo, e il Villaggio delle Pro Loco in piazza del Palio dove gli assembramenti sono parte della festa, ma oggi vietati.

La Sagra “bis” tra ristoranti o prenotazioni on line

Però, se il Festival delle Sagre è rimandato al 2021, il Comune sembra intenzionato a presentare una “Sagra bis”, che non potrà comunque essere il format conosciuto e apprezzato dagli astigiani e da decine di migliaia di visitatori.

Due le ipotesi che oggi saranno vagliate in Provincia: abbinare ogni Pro Loco iscritta alle Sagre a un ristorante del territorio così che lo stesso, per un week end, possa cucinare i piatti tipici abitualmente venduti nel Villaggio enogastronomico. Ma il Comune di Asti, perché la Camera di Commercio non avrebbe alcun ruolo in questo eventuale format alternativo, sta pensando anche alle Sagre in “delivery”, di certo più complicate da organizzare. Si tratterebbe, da quanto si apprende, di dare la possibilità di ordinare i piatti delle Sagre su un’applicazione (o piattaforma digitale) e di lasciare che siano le stesse Pro Loco a cucinarli per poi affidarli a un servizio di consegna a domicilio. Fattibile? Difficile a dirsi, anche se l’uso delle nuove tecnologie per ordinare i piatti sarà di estremo interesse per tentare di limitare le code quando le Sagre torneranno in piazza del Palio.

“La nostra preoccupazione deve riguardare principalmente le iniziative promosse dagli Enti pubblici, – spiega l’assessore alle manifestazioni Loretta Bologna – sia per le responsabilità morali e legali che ne derivano, sia perché richiedono l’impegno di importanti risorse pubbliche in un momento di grande difficoltà per tutti. In ogni caso sarà necessario far capire che le somme spese nelle manifestazioni hanno lo scopo di sostenere l’economia locale e il territorio e non solo l’interesse, seppur importantissimo, dei pochi bar del centro storico”.

Il 6 settembre non si correrà alcun Palio

A proposito di Palio, tutto tace. Ma qualcosa sta trapelando in vista dell’arrivo di Cirio.

Il Palio, previsto per il 6 settembre, non si farà. Questo è quanto dirà, in sintesi, il sindaco di Asti Maurizio Rasero agli altri amministratori tenendo presente che anche eventuali altre manifestazioni in programma, a settembre o dopo, avranno una spada di Damocle sulla testa rappresentata dalla situazione sanitaria del momento. Un focolaio di Coronavirus accertato e ogni evento sarebbe immediatamente cancellato. Quindi, non potendo organizzare il Palio a settembre, il Comune sta pensando di spostarlo tra fine ottobre e inizio novembre, pochi giorni dopo l’arrivo di tappa del Giro d’Italia.

Un Palio in piazza Alfieri (è escluso l’uso del galoppatoio del Censin Bosia), ma su cui ci sono ancora le incognite delle tribune, della sfilata (1.200 figuranti) e dei assembramenti.

Vespa: “Oggi non ci sono le condizioni per organizzare il Palio”

“Il mio parere è che oggi non ci siano le condizioni per organizzare il Palio – commenta l’ex capitano e consigliere delegato Mario Vespa – C’è troppa incertezza e anche la maggior parte dei rioni non era propensa a organizzarlo”.

Anche per Rasero non ci sono le condizioni per correre il Palio la prima domenica di settembre.

“Le iniziative che si andranno a fare, sempre che ci siano le condizioni sanitarie, saranno più dedicate agli astigiani che ai turisti – aggiunge il sindaco Rasero sentito pochi minuti fa – Di certo, tra tutti gli eventi è la Douja d’Or ad essere la più fattibile e su cui gli Enti locali hanno trovato una convergenza”.

La Douja d’Or, infatti, sarà organizzata, in maniera differente, ma sfruttando i palazzi storici di Asti dov’è più facile controllare gli accessi e impedire assembramenti pericolosi. Una Douja che potrebbe anche durare per quattro week end in collaborazione con i partner storici dell’evento. Il nuovo format, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio, sarà reso noto nel pomeriggio durante l’incontro con i giornalisti.

Ma su un punto Rasero non fa un passo indietro: “Non mi faccio condizionare da nessuno, né dall’alto, né dal basso”.

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