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Daniela, Alessandra, Elisa: l’eredità emotiva delle “ragazze di Asti”

Oggi pomeriggio al Teatro Alfieri un evento per ricordare le tre donne portate via dal male di vivere originato dalla depressione. Fra gli ospiti l’attrice Lella Costa e lo psichiatra e scrittore Paolo Milone

Daniela Albertelli, Alessandra Appiano, Elisa Schininà: sono loro le tre “ragazze di Asti” che il male di vivere si è portate via a distanza di qualche anno l’una dall’altra con un filo conduttore comune rappresentato da quel corto circuito di una malattia troppo spesso non riconosciuta, la depressione.

Un tabù, quello del suicidio, che le famiglie di queste tre splendide donne lavorano per scalfire soprattutto a beneficio di chi si trova in questa stessa situazione (o ha amici o parenti che la stanno vivendo) affinchè possano trovare appoggio e un faro nella malattia.
Dopo la morte di ognuna di loro, è nata un’associazione che le ricorda e che opera in loro nome: “Un libro per Daniela”, “Amici di Salvataggio” e “La voce di Elisa”.
Oggi, sabato 18 maggio il Teatro Alfieri, a partire dalle 17,30, ospiterà un evento per presentare queste associazioni. Ma non solo. Alessandra, Daniela ed Elisa saranno raccontate con i libri scelti dal make up stylist e scrittore Diego Dalla Palma, dalla libraia Vittoria Dezzani e da Barbara Mogni, anima dell’associazione in ricordo di Daniela.
L’incontro, condotto da Alessandra Casella, vedrà anche la presenza del giornalista Vanni Cornero che intervisterà lo psichiatra e scrittore Paolo Milone. Previsto un intervento del presidente dell’Ordine provinciale dei Medici, Claudio Lucia e un monologo dell’attrice Lella Costa, “La fine della vita che conoscevo”.

Il ricordo delle tre ragazze di Asti si chiuderà con la proiezione del docufilm “Amica di salvataggio” ispirato al romanzo omonimo di Alessandra Appiano vincitore del Premio Bancarella 2003.
Oggi “Amici di salvataggio” promuove la comunicazione delle problematiche sanitarie, sociali e legali legate al disagio mentale. Inoltre vuole aprire una finestra sul nesso tra disturbi dell’umore e istinto suicidario e creare momenti di condivisione tra i cosiddetti “survivor”, ovvero parenti o amici stretti di persone che si sono suicidate. Per saperne di più info@amicidisalvataggio.it
“Un libro per Daniela”, nato per ricordare il suo amatissimo lavoro, sempre attraverso lo scambio di libri, è riuscita già ad attivare il progetto “Luogo Sicuro”. «C’è la massima disponibilità e comprensione da parte di tutti – sottolineano Luciano Cavallo, marito di Daniela e la figlia Carlotta, presidente dell’associazione – da noi si può venire anche solo per ricevere un abbraccio, non servono prenotazioni e non ci sono obblighi. Iniziammo a trovarci il lunedì poi decidemmo di estendere gli appuntamenti, che durano dalle due alle due ore e mezzo, anche al giovedì. Agli incontri sono sempre presenti due professioniste che a titolo gratuito ascoltano e sostengono indirizzando le persone, quando è il caso, verso soluzioni più adatte». Per info 328/7554675.
“La voce di Elisa”, per volontà della madre della ragazza, astigiana, è un’organizzazione fondata da medici, psicologi, educatori, infermieri e assistenti sociali che si occupano, insieme a genitori e volontari, di prevenzione del disagio psicologico e delle patologie psichiatriche nei giovani. Fra gli eventi più importanti il “Festival del rumore” che si tiene ad ottobre. Per contattare l’associazione info@lavocedielisa.org.

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