Il progetto vuole promuovere la donazione di apparecchi acustici non più utilizzati – o anche guasti – per poterli dare ad anziani meno abbienti ma che necessitano di una protesi acustica
È stata presentata la nuova iniziativa “Tutt’orecchi”, presso la sede operativa del Centro Servizi Volontariato di Asti (CSV). Si tratta di un progetto molto interessante, che intende promuovere la donazione di apparecchi acustici non più utilizzati – o anche guasti – per poterli dare ad anziani meno abbienti ma che necessitano di una protesi acustica.
L’iniziativa è promossa da diverse associazioni, tra cui Auser, ADA (Associazione Diritti Anziani Asti), l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Asti e i Consorzi Socioassistenziali Co.Ge.Sa e C.I.S.A. “Ci abbiamo messo un anno; finalmente abbiamo tutte le carte per far decollare questo progetto”, ha dichiarato Piero Barbesino, presidente Auser Provinciale di Asti. Personalità fondamentale per “Tutt’orecchi” è il dottor Giuseppe Bagnato, medico specialista Otorinolaringoiatra che, gratuitamente, visiterà gli anziani che faranno richiesta dell’apparecchio acustico.
“Si parla di un lavoro molto complesso. Attraverso visite ed esami audiometrici si deve capire di quale protesi la persona abbia bisogno”, ha dichiarato Bagnato. Il progetto ha richiesto anche il supporto dei tecnici della MAICO, azienda che si occuperà delle riparazioni degli apparecchi e della loro taratura. L’appoggio è arrivato anche da parte dell’Assessorato, con le parole dell’assessore Piero Vercelli: “a noi le cose complesse piacciono. È molto importante la rete di collaborazioni, ma bisogna puntare a un vero e proprio sistema”. Importante il supporto dato dai Consorzi Socioassistenziali, che si occuperanno di individuare il destinatario della protesi attraverso la valutazione della situazione socio-economica e sulla reale difficoltà uditiva. Presenti alla conferenza stampa anche Cristina Gai per il Segretariato Sociale Comune di Asti, Marina Carosso per C.I.S.A. e Roberta Audisio per Co.Ge.Sa. Si tratta anche di una campagna di sensibilizzazione a non buttare via apparecchi utili, che potrebbero essere fondamentali per evitare l’isolamento di anziani con problemi uditivi.