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cimiteri di Asti
Attualità
Verso il 1° novembre

Davanti ai cimiteri frazionali si installano nuove telecamere, in quello di Asti sono state tolte “per privacy”

L’impianto dell’Asp era in contrasto con il Gdpr sulla privacy – Il consigliere comunale Ferrero spiega tutti gli interventi in corso e in programma

Mentre è in corso l’installazione dei nuovi impianti di videosorveglianza davanti agli ingressi e nei parcheggi di diversi cimiteri frazionali (Portacomaro, Revignano, Mombarone, Montemarzo e Serravalle), ad Asti è avvenuto il contrario e il cimitero di viale Don Bianco è stato privato di tutte le telecamere di sicurezza interne. A spiegare l’accaduto è il consigliere comunale con delega ai cimiteri Piero Ferrero che, però, sottolinea lo sforzo economico fatto dal Comune per dotare gli altri cimiteri delle frazioni di un sistema di videosorveglianza, almeno all’ingresso. «L’Asp ha dovuto rimuovere le telecamere interne del cimitero urbano per una questione di privacy – racconta Ferrero – La rimozione è avvenuta già un po’ di tempo fa, ma il Comune continua a installarle nelle frazioni dopo averle posizionate davanti ai cimiteri di Castiglione, Valleandona, San Marzanotto, Variglie e Quarto. Il terzo lotto delle telecamere sarà realizzato nel 2025, per un totale complessivo di circa 60 mila euro, così tutti i cimiteri delle frazioni saranno videosorvegliati».

La rimozione di tutto il sistema di videocontrollo nel cimitero di viale Don Bianco è stata dettata da un’interpretazione della normativa disposta nel Gdpr sulla tutela dei dati personali e, in particolare, sul fatto che nei luoghi di culto, come viene inteso il cimitero, non sarebbe concesso riprendere le persone, ma eventualmente solo le tombe. Insomma, nonostante si tratti di un luogo pubblico, frequentato molto spesso da anziani e persone sole, la privacy vince sulla sicurezza e l’Asp non ha potuto fare altro che adeguarsi.

Nel frattempo il Comune ha già predisposto una serie di lavori per ristrutturare i colombari, posizionare nuove scale, sistemare le due palazzine all’entrata e rifare un restyling dell’ingresso, definendo anche nuovi criteri per accedere con l’auto. Presto anche i bagni saranno messi a nuovo e resi accessibili ai disabili. «L’appalto per le nuove scale collegate a un binario e destinate ai reparti E ed F (loculi con sette file) è già stato concluso con un investimento da 45 mila euro – continua Ferrero – C’è un accordo con la ditta fornitrice che entro il 20 ottobre avrebbe dovuto installarle, ma purtroppo la sua sede è in Emilia Romagna, in zone più volte alluvionate. Quindi, per cause di forza maggiore, non ha potuto rispettare i tempi e per questo sarà anche sottoposta a penali. Le guide sono state già messe, alcune scale sono in arrivo, ma per completare tutta la posa ci vorrà ancora un po’ di tempo».

Nuovi cinerari e ossari nelle frazioni

Scale a parte, il Comune sta portando avanti anche la costruzione di ossari e cinerari da posizionare nelle frazioni. «Li abbiamo già realizzati a Serravalle, Variglie e Casabianca – continua il consigliere che di recente ha effettuato con il sindaco Rasero un sopralluogo al cimitero urbano e in alcuni cimiteri minori – e presto andremo a realizzarli in tutte le frazioni. Si è cambiata la tipologia di costruzione, loculi ed ossari non sono più in cemento armato, ma presentano la struttura portante in alluminio e i divisori in Pvc con rivestimento di marmo bianco di Carrara per un totale di 91 ossari al cimitero urbano, 24 ossari a Casabianca, 40 ossari e 8 loculi a Variglie».

Un altro progetto sul tavolo riguarda la messa a norma delle due palazzine che si trovano all’entrata del camposanto di viale Don Bianco: tetto, cornicioni, intonaci ammalorati, il rifacimento delle aree verdi sono già in programma. Nel corso dell’intervento è prevista anche la sistemazione, una volta per tutte, del tombino vicino al negozio di fiori che, a causa della sua conformazione, non riesce a far defluire l’acqua piovana causando l’allagamento di parte del parcheggio.

Disabili, presto l’accesso delle auto con lettore digitale di pass

Ma un’importante novità riguarda gli accessi delle auto con un disabile, accertato, a bordo. «La portineria sarà riportata sotto l’arcata e alla sbarra metteremo un lettore di schede che funzionerà da pass, con codice fiscale e autorizzazione per entrare – anticipa Ferrero – Il portinaio dovrà vedere a bordo il disabile con i documenti personali e il permesso valido, ma non ci sarà più il riferimento alla targa dell’auto, ma nessuno potrà abusare dei pass di famigliari non presenti». Accessi al cimitero che l’amministrazione vuole controllare, ma anche agevolare per chi avesse bisogno grazie a un accordo con associazioni di volontariato e l’uso di una macchinina elettrica (ma che il Comune non ha ancora comprato per mancanza di fondi). «Però già adesso chi ne ha necessità può chiedere il servizio di trasporto all’Auser o all’associazione Anteas che possono accompagnare i portatori di handicap dal domicilio al cimitero».

Intanto dall’inizio dell’anno e fino a settembre, l’Asp, gestore del cimitero, ha contato 422 cremazioni da funerale e 148 cremazioni da operazioni cimiteriali, per un totale di 570 cremazioni. Nello stesso periodo, ci sono state 262 tumulazioni in loculo, 67 inumazioni, 183 tumulazioni di ceneri e 27 dispersioni di ceneri.

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