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Ex macello di viale Pilone
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Consiglio comunale

Degrado nell’ex macello di viale Pilone, la minoranza chiede un sopralluogo

L’assessore Morra: «La problematica legata ai locali è ben nota, ma in quelle foto ci sono locali non usati» – Briccarello: «Non siamo a Cuba sotto embargo dove c’è bisogno di tenere i mezzi non funzionanti per prendere pezzi di ricambio»

La denuncia sullo stato di degrado che insiste nell’ex macello di viale Pilone è giunta in Consiglio comunale, oggetto di un’interpellanza a firma di Briccarello, Bosia, Malandrone e Miroglio. Degrado denunciato settimane fa anche sui giornali, con tanto di foto allegate all’interpellanza che dimostrano lo stato di estrema precarietà dei luoghi, alcuni dei quali usati, come segnalato dai consiglieri, da dipendenti comunali. È toccato all’assessore ai Lavori Pubblici rispondere alle accuse rimarcando che «la problematica legata ai locali è ben nota sia ai datori di lavoro, quindi i dirigenti del Comune, sia a noi come amministrazione, poiché sono stati fatti diversi sopralluoghi, relazioni e c’è sempre stata la presenza dei dirigenti, dei responsabili del lavoro e dei rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori».

Rispetto alle foto scattate, Morra ha replicato che diversi locali comparsi nelle immagini sono chiusi e non utilizzati dai lavoratori. «All’interno del servizio operativo dei Lavori Pubblici è presente una signora, un operatore, che usufruisce di un suo spogliatoio dedicato; – replica – gli spogliatoi adibiti al personale maschile sono quattro, i servizi igienici e le docce sono funzionanti e sono in numero sufficiente». Diversa la questione di tutti i mezzi dismessi, parcheggiati (per la minoranza «abbandonati») nel parcheggio interno e non più funzionanti. «I mezzi funzionanti – spiega l’assessore – sono circa 35 mentre ce ne sono non funzionanti che però non vengono rottamati in quanto servono anche per la sostituzione dei pezzi di ricambio. Dobbiamo prendere atto che i mezzi funzionanti non sono molto recenti, se non un trattore comprato qualche anno fa; gli altri sono piuttosto vecchiotti, quindi in mezzi servono anche come pezzi di ricambio».

Morra ha annunciato che presto il cancello di ingresso, oggi rotto, verrà aggiustato. Ma le risposte dell’assessore non hanno convinto la consigliera di Uniti si può, Vittoria Briccarello, che ha richiamato anche un comunicato dai Cobas. «Dopo la diffusione della nostra interpellanza – ricorda la consigliera – i Cobas hanno diramato una nota dicendo che quelle foto sono immagini scattate da loro (contestandone l’uso nell’interpellanza ndr) per la redazione di un verbale e anche i Cobas dicono che sono criticità ben note ai datori di lavoro e alla stessa amministrazione». Quindi, per Briccarello, una prova in più in favore dell’interpellanza: «Dire che noi diamo contro alle persone, ai dirigenti o chi per loro che monitora, è un’enorme mancanza di rispetto per il fatto che gli unici che danno contro agli operatori sono coloro che permettono che quei locali, in cui ci sono persone che lavorano tutti i giorni, siano tenuti in quello stato schifoso».

Per quanto riguarda i mezzi rotti, ma non rottamati, Briccarello la butta sull’ironico: «Dire che non si rottamano perché ogni tanto, se al mezzo funzionante parte uno specchietto, lo stacchiamo da quelli rotti e lo riattacchiamo, o se parte una marmitta la recuperiamo, fa ridere. Non c’è l’embargo, non siamo a Cuba dove occorre recuperare pezzi dai veicoli fermi per metterli sui mezzi funzionanti». Per questi e altri motivi Briccarello ha proposto all’amministrazione di effettuare un sopralluogo per accertare, tutti insieme, l’effettivo stato di degrado e tutte le criticità dell’ex macello sperando che vengano sistemate in tempi rapidi.

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