Ancora una delegazione cinese in visita ad Asti e nuovi rapporti di amicizia che vengono stretti tra il nostro territorio e la lontana Cina. L’ultimo gruppo, in arrivo dalla città di Lishui, nella provincia di Zhejiang, è stato accolto nel palazzo della Provincia dal presidente e sindaco di Asti Maurizio Rasero, e dal vicepresidente e primo cittadino di Nizza Monferrato Simone Nosenzo.
La delegazione cinese avrebbe dovuto visitare solo Milano, Roma e Firenze, «ma ha poi deciso di fare tappa anche ad Asti – spiegano dall’Ente provinciale – visti gli ottimi legami che in questi mesi si sono instaurati tra la grande potenza economica e il nostro territorio, con ripetute visite di delegazioni cinesi ad Asti, e viceversa, dal mese di maggio ad oggi».
Durante l’incontro, Rasero e Nosenzo hanno illustrato i punti di forza dell’Astigiano, i progetti già avviati e quelli in via di definizione «per dare sempre più concretezza e rilievo a una collaborazione in cui la Provincia di Asti, e in primis il suo Presidente, crede con forza». Rasero ha tenuto a sottolineare che la ricchezza dell’Astigiano «non si limita allo straordinario patrimonio artistico, naturalistico ed enogastronomico, ma affonda nell’unione tra le varie realtà che lo compongono, ossia, i 117 Comuni che pur preservando le specificità storiche e culturali condividono il progetto di rilancio della nostra provincia in termini economici e di attrattività per gli investitori».
La delegazione cinese, accompagnata da Fabio Ye (Ceo Regards Group, azienda molto attiva nel Milanese) ha sottoscritto un MOU (Memorandum of Understanding) con il Comune di Asti allo scopo di promuovere la comprensione reciproca e l’amicizia tra cinesi e italiani, «che si tradurrà – fanno sapere gli amministratori – in scambi e cooperazione in varie forme in materia di economia, commercio, cultura, istruzione, sport e turismo sulla base dell’uguaglianza e del reciproco vantaggio al fine di promuovere la prosperità e lo sviluppo comuni delle due parti».
La delegazione ha fatto visita anche ai musei cittadini e ricevuto accoglienza dagli sbandieratori dell’A.S.T.A. e dal mondo del Palio, a Palazzo Mazzetti, dove è stato mostrato ai partecipanti il Codex Astensis.