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Delegazione cinese in visita nell'Astigiano
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Delegazione cinese in visita nell'Astigiano

Programma molto fitto, sabato, per la giornata in provincia di Asti della delegazione cinese di Nanjang, regione cinese di 23 milioni di abitanti in cui ha sede la multinazionale – lo Cijan Group

Programma molto fitto, sabato, per la giornata in provincia di Asti della delegazione cinese di Nanjang, regione cinese di 23 milioni di abitanti in cui ha sede la multinazionale – lo Cijan Group – che nel 2012 ha acquistato la Way Assauto, storica fabbrica astigiana di ammortizzatori per auto che attualmente effettua la produzione con circa 25 addetti impegnati in azienda. La delegazione era composta dal sindaco di Najang, Mu Weimin, accompagnato dal presidente del parlamento della contea, Li Jiakun, da un esperto di agricoltura e allevamento e dal delegato alle finanze. La visita ad Asti rientrava in un tour per l’Europa nei Paesi in cui le imprese della regione cinese hanno investito, tra cui Asti per via, appunto, dello Cijan Group.

La visita nell’Astigiano è cominciata con una visita allo stabilimento della Skf di Villanova, con i sindaci Fabrizio Brignolo e Christian Giordano. Successivamente la delegazione è stata ricevuta in Municipio ad Asti dal sindaco Fabrizio Brignolo, dove ha incontrato la presidente dell’Unione Industriale, Paola Malabaila, il consigliere delegato della Provincia Vincenzo Calvo, l’assessore Marta Parodi, il Presidente di “Gaia” Luigi Visconti e l’on. Massimo Fiorio. Dopo il momento istituzionale la delegazione è stata accompagnata a visitare un’azienda vitivinicola, e l’allevamento Cascina Boba di Domenico Viarengo a Variglie, dove ha incontrato l’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero. Successivamente il gruppo si è trasferito a Valterza per visionare gli impianti di recupero dei rifiuti di “Gaia”.

«Speriamo che la presenza ad Asti dei massimi rappresentanti istituzionali della regione di Nanjang – commenta il sindaco, Fabrizio brignolo – sia la testimonianza di un impegno per l’auspicato rilancio dell’attività della Way Assauto e per rafforzare gli scambi commerciali che già ora vedono una certa esportazione di vino astigiano in quella regione». In primo cittadino, che si dichiara disponibile a consolidare e sviluppare ogni forma di scambio culturale, sociale ed economico tra i due popoli, ha poi ricordato che «la multinazionale che ha rilevato la Waya è interessata ad investire nei settori della viticoltura e della zootecnia».

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