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Attualità

«Deluso dal governo giallo/verde, ma ora siamo davvero alle comiche»

Il sindaco di Asti Maurizio Rasero boccia l’ultimo anno di governo Lega/Cinque Stelle e teme il peggio per quello che sta nascendo mentre guarda ad Asti puntando su decoro, piano del traffico e turismo

Decoro, piano del traffico, turismo, politica: la parola al sindaco di Asti

Neanche un giorno di ferie per il sindaco Rasero che ha sfruttato il minor carico di appuntamenti istituzionali di queste ultime settimane per “presidiare” la città come suo solito, andando sulla strada dove vengono segnalati problemi o altre criticità. Monitorare tutto di persona e valutare se e come intervenire fa parte del suo essere sindaco, come dice lui, «365 giorni l’anno».

Tra le varie attività extra ha anche fatto la conta dei cestini dei rifiuti. Perché?

Durante i vari “caffè col sindaco”, che mi hanno permesso di incontrare molti cittadini e discutere con loro, è stata più volte segnalata la mancanza di cestini dei rifiuti in città. A dire il vero si tratta di una vecchia battaglia perché, già un anno fa, chiesi all’Asp di intervenire sul problema e di svuotarli tutti i giorni. Ora, dalle mie verifiche, dividendo la città in 6 settori (di cui 2 già perlustrati ndr), ho scoperto che in media mancano 12 cestini per ciascuna di queste zone. Alla fine farò un calcolo è chiederò all’Asp di intervenire, ma senza sborsare soldi in più.

Un maggior numero di cestini dovrebbe garantire una città più pulita, ma purtroppo ci sono tante strade dove si segnala incuria e scarso decoro. Spesso per mancanze del Comune, ma sovente perché i cittadini non si preoccupano dei beni comuni e non fanno nulla per contribuire a rendere la città più decorosa.

Qualche giorno fa ero seduto in corso Alfieri e ho visto gettare per terra cicche di sigarette a pochi metri da un cestino. Questo comportamento non è tollerabile. Per quanto riguarda la manutenzione, il Comune interviene dov’è di sua competenza, ma davanti agli edifici tocca ai proprietari fare manutenzione ordinaria, per esempio togliere i ciuffi d’erba che spuntano dal marciapiede o dai muretti, esattamente come devono pulire quando nevica.

A proposito di decoro, ha anche firmato l’ordinanza contro chi sfama i piccioni e chi non pulisce gli edifici dalle loro feci o dalle loro carcasse.

Sì, i piccioni sono un problema serio non solo perché possono portare malattie, ma anche perché creano danni gravi agli edifici. Solo per fare un esempio, al Battistero di San Pietro hanno mangiato uno strato di malta.

Domenica sarà il giorno del Palio con la corsa per i Comuni e un’altra per Borghi e Rioni cittadini. Che aspettative ci sono?

Abbiamo già venduto 4.300 biglietti su 5.300 disponibili. Abbiamo presentato il Palio a Torino alla presenza dei giornalisti di quotidiani nazionali e televisioni importanti e questo per dare una più ampia promozione dell’evento. Ci sono tutte le condizioni affinché sia un bellissimo Palio.

Però, ancora una volta, la diretta Rai sarà blindata sulla terza rete e solo per un’ora.

Con Raitre abbiamo un ottimo rapporto, ma la diretta del Palio viene fatta come servizio al territorio. Una troupe della Rai è comunque qui già da alcuni giorni per realizzare servizi sul Palio da trasmettere in vari momenti del palinsesto. Poi ci sarà GRP che trasmetterà tutto il Palio e l’arrivo del corteo in piazza Alfieri.

Fra pochi giorni sarà inaugurata l’attesa mostra su Monet e gli impressionisti in Normandia. Forse la mostra più importante di sempre per la nostra città. Chiuderete al traffico il tratto di corso Alfieri davanti a Palazzo Mazzetti per agevolare le code dei visitatori e rendere l’area più turistica?

Abbiamo deciso di non far passare le auto da sabato pomeriggio alle 13 a domenica notte per tutta la durata della mostra.

Adesso entrerà nel vivo la discussione sulla bozza del nuovo Piano del Traffico che vi obbligherà ad estendere la ZTL come previsto dalla legge regionale. Ma il parcheggio sotto piazza Alfieri, inserito nel Piano come opera strategica, è tutt’altro che sicuro. Dal Partito Democratico non mancano critiche su alcuni aspetti del progetto come la rimozione degli alberi dalla piazza e l’istituzione della sosta a pagamento in tutta piazza Campo del Palio. Come risponde?

Liberiamo la piazza dalle auto oppure no? Credo che tutti vogliamo una pedonalizzazione dell’area, ma se tolgo quei parcheggi devo pur metterli da qualche altra parte e se estendo la ZTL recupero circa 400/500 nuovi posti auto da assegnare ai residenti, posti auto che oggi sono a pagamento. Poiché, anche per contratto con l’Asp, i parcheggi a pagamento devono restare, va da sé che metterli sotto la piazza resta l’idea più percorribile. Mi meraviglio del PD che è uscito con una polemica quando ci sono alcuni documenti ufficiali nel quale l’ex sindaco aveva dato disponibilità all’Asp a discutere del parcheggio sotto piazza Alfieri. Forse le firme avrebbero dovuto raccogliere per chiedere ai cittadini se fossero stati d’accordo a mettere il teleriscaldamento all’ospedale.

Sull’eventuale rimozione degli alberi dalla piazza, che il cantiere eliminerebbe, come risponde?

Una parte di quegli alberi ha dei problemi, altri sono sani. Nel caso venisse realizzato il parcheggio si stanzierebbero 200.000 euro per spostare gli alberi sani altrove, oppure la stessa cifra per mettere a dimora tutti gli alberi che si riuscissero a piantare.

Quindi la piazza, senza auto, sarebbe anche senza alberi? Che immagine si è fatto?

Verrebbe come piazza Vittorio Veneto a Torino, con i dehor dei bar e spazio per i pedoni.

Ha seguito la crisi di governo e cosa ne pensa della politica nazionale, non da ultimo il tentativo di far nascere un nuovo esecutivo tra PD e Cinque Stelle?

Da sindaco possono solo dire che ciò che succede a Roma è un vero schifo. Un anno di governo a trazione Lega e Cinque Stelle non ha praticamente dato nulla ai Comuni. Per quanto mi riguarda ho anche chiesto diversi appuntamenti a esponenti del governo e non ho avuto neanche risposta. Adesso i Cinque Stelle provano a creare una nuova maggioranza con il PD che hanno insultato fino a ieri: se prima il governo Lega/Cinque Stelle faceva già ridere, ora si rischia la farsa. Immagino il Premier Conte che, su richiesta del PD, disfa ciò che ha sostenuto e firmato quando governava con la Lega, a cominciare dal Decreto Sicurezza. Dignità vorrebbe che si dimettesse e tornasse a fare altro, ma evidentemente gli è piaciuto governare e non vuole mettersi da parte.

Ha un giudizio impietoso e senza appello dell’attuale classe politica.

Da oltre 6 anni non ho tessere di alcun partito, ma non rinnego il mio passato. Se guardo la “Galassia di Berlusconi” ritengo che le novità, come dare vita a nuovi soggetti politici, arrivano da chi è fuori dal cerchio magico. Posso aggiungere che Silvio Berlusconi, che ho incontrato in più occasioni, è una delle persone più straordinarie che abbia conosciuto, ma a 80 anni dovrebbe mollare e raccontare ai nipoti ciò che ha fatto. Secondo me l’unico partito che in questi anni ha dimostrato onestà intellettuale e coerenza è Fratelli d’Italia.

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