Finalmente chiusa lannosa vicenda di Valle Manina anche sotto il profilo civile, con la sentenza emanata nei giorni scorsi di un risarcimento milionario. Ad annunciarlo con una certa soddisfazione
Finalmente chiusa lannosa vicenda di Valle Manina anche sotto il profilo civile, con la sentenza emanata nei giorni scorsi di un risarcimento milionario. Ad annunciarlo con una certa soddisfazione è stato lassessore comunale Alberto Pasta nel corso di una conferenza stampa. «Il rimborso ammonta esattamente a 1 milione 10mila e 500 euro – ha detto lassessore comunale – che finiranno nelle casse del Cbra entro il mese di febbraio 2016. La cifra è stata suddivisa in rate. Al momento abbiamo già incassato 150 mila euro e altri 150 mila euro li incasseremo nei prossimi giorni. Questa cifra verrà corrisposta per compensare i costi di bonifica dellinvaso e per la prematura saturazione della discarica».
Pasta ha anche indicato i nomi di quanti sono stati condannati a pagare, sia pure con quote diverse, questo rimborso. Si tratta dellex presidente del Consorzio Francesco Mogliotti e degli imprenditori Maura Lano, Giorgio Basso, Giancarlo Bizzotto e Salvatore Zinna. «La cifra è coperta da fideiussione – ha garantito lassessore comunale – quindi non ci sono problemi per quanto riguarda il pagamento. Per noi è una cifra molto importante che potremmo utilizzare per ridurre le bollette o per iniziative di carattere ambientale. Non lo sappiamo ancora. Lo decideremo nel prossimo futuro. Voglio ancora ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questa causa e non hanno mai fatto mancare il loro appoggio».