Il settembre astigiano non è tale senza la Festa della Casa del Popolo con dibattiti, concerti e iniziative solidali. Dal 14 al 17 settembre tornerà la festa di A Sinistra – Casa del Popolo, associazione nata nel 2007 dalla necessità di dare ad Asti uno spazio libero di discussione che nel corso dell’ultimo anno ha triplicato il numero dei soci. Si inizia giovedì 14 parlando di lavoro e battaglie sindacali.
Alle 18 ospiterà “Insorgiamo – A fianco dei lavoratori in lotta”, dove interverranno, a distanza, il Collettivo di Fabbrica della GKN, che dal 2021 si sta battendo a Firenze contro il licenziamento di oltre 400 lavoratori e Leonard Mazzone, loro consulente. Ospiti in presenza saranno RiMaflow, cooperativa degli ex lavoratori della Maflow, e Letizia Capparelli di FLAI CGIL Asti, che segue la vertenza dei dipendenti della ex Fortes di Baldichieri. Modererà Valentina Moro. Dopo si terrà una cena di solidarietà in cui parte del ricavato andrà al collettivo di fabbrica della GKN.
Il secondo giorno ospiterà l’incontro “Il clima che cambia l’Italia” con Roberto Mezzalama, ingegnere ambientale e autore dell’omonimo libro, e Giovanni Pensabene, vicepresidente di A Sinistra. Modererà Giacomo Burbello. La serata si chiuderà con una cena a base di grigliata, con alternativa vegana. Sabato 16 sarà invece dedicato all’evento “Guerra alla guerra”. Dibatteranno Matteo Pucciarelli, giornalista de “L’Espresso”, e Andrea Polacchi, presidente ARCI Piemonte. Modererà Stefano Bego, presidente di ARCI Cuneo-Asti. Dopo la cena, concerto di Ceciliadelpianetaterra e in seguito dj set.
La festa si chiuderà domenica 17 parlando del diritto alla salute mentale e disagio giovanile legato alla crisi economica. Interverrà Ugo Zamburru, psichiatra, nell’incontro “Psicopatologia del sistema neoliberista” moderato da Stefano Accetta, segretario della Casa del Popolo. Interverrà Vittoria Briccarello, consigliera comunale di “Uniti si può”. In seguito il discorso di chiusura della presidente dell’associazione, Claudia Rozzo che commenta: «Vogliamo con la festa dare un sunto di tutte le attività sociali che svolgiamo tutto l’anno e chiudere un anno associativo di grande crescita. Questa è la riprova che nonostante le vittorie elettorali delle destre siamo ancora un presidio forte sul territorio che attira sempre più giovani». La festa si concluderà sulle note del Pino Castagnaro Jazz Quartet.
L’ingresso è riservato ai soci, quindi è necessaria la tessera ARCI che si potrà fare direttamente in loco.
