Saranno in totale dieci le persone impiegate nell'ambito di due Progetti di Pubblica Utilità (PPU), che si concentreranno sul Tanaro e presentati nei giorni scorsi in Comune: un'iniziativa
Saranno in totale dieci le persone impiegate nell'ambito di due Progetti di Pubblica Utilità (PPU), che si concentreranno sul Tanaro e presentati nei giorni scorsi in Comune: un'iniziativa sperimentale, fatta per la prima volta in Piemonte. L'assessorato comunale al Lavoro ha portato avanti con successo, infatti, azioni di politiche attive in questo campo, conseguendo il finanziamento dei due suddetti progetti, promossi dall'Agenzia Piemonte Lavoro, nell'ambito del Fondo Sociale Europeo, e ottenendo così risorse straordinarie per circa 145 mila euro.
"I bandi relativi ai PPU ? ha spiegato l'assessore al Lavoro Marta Parodi ? servono per creare occasioni imprenditoriali di occupazione più durature, partendo da un'esigenza di un Ente pubblico, in questo caso il Comune di Asti, e favorendo il principio di autoimprenditorialità, per cui saranno imprese e cooperative ad assumere i lavoratori utili alla finalità dei due progetti."
L'iniziativa, fortemente condivisa con l'assessorato ai Servizi Sociali, guidato da Piero Vercelli, prevede appunto due filoni pregettuali, distinti ma correlati: il primo è volto alla riqualificazione ambientale della sponda sinistra del Tanaro, dal ponte della tangenziale al confine con il Comune di Azzano, e alla valorizzazione socio?economica dell'intera area del Parco Lungotanaro. A fronte di un finanziamento di 96 mila euro, tale progetto durerà 24 settimane e coinvolgerà 6 lavoratori in attività di progettazione tecnica e studio di fattibilità. Le professionalità coinvolte dovranno essere specializzate, in possesso di diploma o laurea, preferibilmente, ad esempio, in agraria, architettura paesaggistica, ingegneria ambientale.
Il secondo progetto invece prevede il recupero ambientale delle aree degradate, nell'ambito della stessa zona sulla sponda sinistra del Tanaro, attraverso un contributo di 48 mila euro. Della durata di 6 mesi, il progetto si baserà su di un piano operativo per garantire la rimozione dei rifiuti, alcuni interventi sulle aree verdi e per la messa in sicurezza, l'equilibrio ambientale e la fruibilità del contesto. Quattro i lavoratori coinvolti, con profili di perito agrario, giardiniere vivaista o più genericamente nella gestione del verde, che saranno assunti dalla Cooperativa Ccs.
Più in generale, i candidati saranno individuati dal Centro per l'Impiego, in coordinamento con il Comune, tenendo conto delle tipologie professionali e dei seguenti parametri: giovani tra i 30 e i 35 anni e donne rispettivamente disoccupati da almeno 12 mesi; lavoratori e lavoratrici fuoriusciuti dal ciclo produttivo e disoccupati. "L'aspetto innovativo -? ha concluso Parodi -? è proprio il tentativo di aumentare l'eventualità di stabilizzazione al termine del progetto." Ribadendo l'importanza dei PPU, Vercelli ha poi ricordato che "anche quest'anno la Regione ha mantenuto i cosiddetti cantieri di lavoro, dall'approccio diverso, ma che costituiscono comunque un valore aggiunto."
Manuela Zoccola