I provvedimenti in vigore fino a sabato prossimo
Sospensione di tutte le messe e celebrazioni religiose fino a sabato 29 febbraio. È questo il provvedimento più rilevante preso dalla Diocesi di Casale Monferrato in sintonia con quanto disposto dalle autorità regionali di pubblica sicurezza. Come ormai noto, si tratta di misure sanitarie precauzionali nei confronti del diffondersi del coronavirus anche nella nostra regione. I provvedimenti sono stati presi dal vescovo Gianni Sacchi, nella tarda serata di oggi, dopo aver sentito i pareri degli organismi competenti della Curia.
Sospensi anche i funerali, tutte le attività parrocchiali, di oratorio e di catechismo
Tra le altre misure più significative, che sono state adottate, spicca la sospensione dei funerali per i quali, d’ora in poi, è prevista solo una benedizione data alla salma presso il cimitero alla presenza dei parenti più stretti. La messa di suffragio si farà in data da stabilire con gli stessi famigliari. Sospensione anche in tutte le parrocchie, per l’intera settimana dal 24 al 29 febbraio, delle attività pastorali che prevedano la presenza di gruppi di persone, in particolare sono sospese le attività del catechismo e quelle di ogni oratorio. Sono anche sospese tutte le attività pubbliche a livello di uffici di curia e di diocesi.
Niente messa del mercoledì delle Ceneri
Per quanto riguarda il mercoledì delle Ceneri si è deciso di sospendere la celebrazione. La celebrazione della Messa con imposizione delle Ceneri potrà essere spostata a domenica 1 Marzo, salvo nuove indicazioni che potranno essere date. “Invito – spiega il vescovo Sacchi – le famiglie e ogni cristiano a vivere questa giornata secondo lo spirito quaresimale di preghiera, digiuno e opere di carità”.
Le chiese restano aperte
Le chiese rimarranno, comunque, aperte ai fedeli che però troveranno le acquasantiere svuotate sempre per ragioni di sicurezza. Queste nuove misure, prese oggi, sostituiscono le prime prese a ridosso dello scoppio dell’epidemia che non prevedevano la sospensione delle celebrazioni ma solo alcuni accorgimenti liturgici per prevenire e contrastare il possibile diffondersi del contagio. Evidentemente la Conferenza Episcopale del Piemonte e della Valle d’Aosta le ha ritenute insufficienti e ha provveduto a integrarle dando omogeneità ai provvedimenti che sono ora in vigore in tutte le diocesi delle due regioni.
13 comuni astigiani interessati dai provvedimenti
La diocesi di Casale Monferrato comprende anche alcuni comuni del nord astigiano in cui si dovranno seguire i provvedimenti prima elencati. Tra questi compaiono: Grana, Moransengo, Tonengo, Montiglio Monferrato, Tonco, Montemagno, Grazzano Badoglio, Calliano, Robella D’Asti, Penango, Casorzo, Cocconato e Moncalvo.
Una risposta
Povera italia, rincoglionita dalla televisione e da internet.