Per ora gli unici scambi che si vedono riguardano le critiche lanciate dai sindacati contro lamministrazione Brignolo, accusata di aver escogitato un sistema di parcheggi di corrispondenza «assurdo e del tutto inutile se lintenzione era quella di incentivare luso dellautobus al posto della vettura privata». A dirlo è Giampiero Freilino, sindacalista della Filt Cgil che, insieme alla Fit Cisl, ha sollevato ampie e articolate perplessità…
Per ora gli unici scambi che si vedono riguardano le critiche lanciate dai sindacati contro lamministrazione Brignolo, accusata di aver escogitato un sistema di parcheggi di corrispondenza «assurdo e del tutto inutile se lintenzione era quella di incentivare luso dellautobus al posto della vettura privata». A dirlo è Giampiero Freilino, sindacalista della Filt Cgil che, insieme alla Fit Cisl, ha sollevato ampie e articolate perplessità sul fatto che i parcheggi scambiatori ai margini della città, in funzione dallultima settimana di settembre, possano avere un senso così come sono stati concepiti.
«Non ha alcuna logica questo progetto e spero che venga ritirato – spiega Freilino – Già adesso, a causa delle navette gratuite nel centro, a pagare il bus è quasi sempre Pantalone o quelli che risiedono a San Fedele. Ora a viaggiare gratis saranno anche quelli che abitano, ad esempio, in corso Savona mostrando il libretto dellauto una volta saliti a bordo». I sindacati contestano il meccanismo dei parcheggi scambiatori non lidea di crearli ex novo. «I parcheggi scambiatori si fanno seriamente con degli investimenti – prosegue Freilino – e predisponendo delle zone di sosta recintate, munite di sbarre, dove chi lascia lauto possa prendere un biglietto e utilizzare una navetta con un passaggio ogni 10, 15 minuti e non ogni 40 minuti come nel caso di corso Savona».
Anche il sistema per viaggiare gratis non piace ai sindacati: lutente dovrà mostrare allautista il libretto dellauto, ottenere da questo un biglietto, obliterarlo e scriverci sopra la targa del veicolo lasciato in sosta. «E se salgono gruppi di persone dicendo di essere arrivati tutti con la stessa auto? Viaggeranno tutti gratis? E chi controllerà che sia vero? Oltretutto, mentre lautista farà il bigliettaio, lautobus resterà fermo, quindi immaginatevi le code che si creeranno dove non esiste un piazzale dedicato alla fermata». Uno dei parcheggi scambiatori è stato identificato a ridosso del deposito autobus di Valbella «dove già parcheggiano i dipendenti dellAsp – prosegue il sindacalista – e dove non cè posto per ulteriori veicoli». La Giunta, tramite determina, ha poi deciso di incrementare la lotta ai portoghesi che prendono il pullman senza alcun titolo di viaggio. In questo caso la novità sarà laccesso solo dalla porta anteriore del bus e solo mostrando il biglietto (o labbonamento, che costa 13 al mese) allautista. «E se una persona non ha né uno né laltro che dovremmo fare? – prosegue Freilino – Gli autisti non hanno lautorità di farla scendere né possono fermare a lungo il pullman in attesa che sopraggiunga un vigile».
A difendere le scelte della Giunta è invece il presidente dellAsp, Paolo Bagnadentro: «Lazienda aderisce al progetto in modo solidale e collaborativo e sicuramente lultima cosa che vogliamo è mettere a rischio lincolumità fisica dei nostri autisti trasformandoli in sceriffi. Francamente mi stupisco del sindacato che dovrebbe essere il primo a voler garantire equità e giustizia sociale tra i cittadini, anche cercando di contrastare labusivismo sui mezzi pubblici». Il presidente dellAsp contesta poi lapproccio di critica a priori verso i parcheggi scambiatori e aggiunge: «E una sperimentazione che non costa nulla in termini di denaro; proviamola prima di dire che non funzioni».
Riccardo Santagati