E’ in programma domani (sabato), alle 18.30 presso il santuario di San Giuseppe (corso Vittorio Alfieri 384), la prima messa “Fratelli Tutti”, organizzata in vista del 1° maggio dall’associazione San Giuseppe Imprenditore – ASGI e dalla Compagnia della Buona Impresa, sotto l’egida della Congregazione degli Oblati di san Giuseppe e col patrocinio della Camera di commercio Alessandria-Asti e della Provincia di Asti.
Alla celebrazione – che sarà presieduta dal cardinale Peter Turkson, cancelliere della pontificia Accademia delle Scienze sociali – hanno aderito tutte le organizzazioni datoriali e sindacali provinciali.
L’obiettivo
L’iniziativa, ispirata all’enciclica di Papa Francesco e volta a favorire una reale unità d’intenti attorno al tema del lavoro che sarà festeggiato il 1° maggio, nasce dall’attività culturale e solidale dell’associazione San Giuseppe Imprenditore, che ad Asti ha già promosso il premio “Impresa Etica”.
Come spiega il presidente Lorenzo Orsenigo: «Noi crediamo nella figura storica di san Giuseppe non solo come padre putativo e custode di Gesù, ma anche in qualità di piccolo imprenditore artigiano nella Nazareth di duemila anni fa. Il nostro compito è far sapere a tanti imprenditori che Giuseppe e Gesù sono stati loro colleghi e che la figura di chi crea lavoro avviando e conducendo un’azienda è fondamentale anche nell’economia della salvezza. Ecco perché vogliamo condividere la festa del lavoro con tutti coloro che del lavoro sono protagonisti e non antagonisti: imprenditori, partite Iva, lavoratori e tutte le organizzazioni che lo rappresentano».
Il commento di padre Luigi Testa
Sarà proprio il santuario dedicato a san Giuseppe ad ospitare la messa. «Nel travaglio di questo tempo così problematico – aggiunge padre Luigi Testa degli Oblati di San Giuseppe, assistente spirituale ASGI – tutte le realtà che operano all’interno del mondo del lavoro si incontrano nella memoria liturgica di san Giuseppe artigiano e, convergendo insieme, invocano l’aiuto del “Falegname di Nazaret” per guardare verso nuovi orizzonti. L’ASGI e la Compagnia della Buona Impresa cercano infatti di abbattere i muri inutili che spesso dividono le persone nei luoghi di lavoro. La festa del lavoro è di tutti i lavoratori, nessuno escluso, quindi festeggiamola insieme salvaguardando abitudini e tradizioni. Domenica 1° maggio ci saranno cortei e comizi a sottolineare il ruolo della parte sindacale, mentre sabato 30 aprile toccherà agli imprenditori festeggiare in azienda con una bicchierata offerta a tutti i dipendenti, per confermare e valorizzare il clima collaborativo che nella stragrande maggioranza delle imprese regna tutto l’anno».