Nel nome della prevenzione nasce la collaborazione tra l’Associazione Italiana Donne Medico e SOS donna: le due realtà astigiane promuoveranno progetti di sensibilizzazione sulla medicina di genere (campo d’azione del sodalizio, nato nel 2020, guidato da Eliana Gai) e contro la violenza fisica e psicologica (obiettivo del progetto dell’Associazione culturale Agar, attivo dal 2019, che si avvale anche di un sito web dedicato: www.sos-donna.it).
Già da qualche settimana gli studi professionali in cui operano le socie A.I.D.M. espongono le locandine di SOS donna che pubblicizzano il 1522, Numero Verde nazionale antiviolenza e stalking. Il servizio è gratuito, attivo nelle 24 ore con operatore multilingue e indirizza localmente al Centro antiviolenza L’Orecchio di Venere.
Lavorare in rete è la specificità del progetto SOS donna (sostenuto, anche in questa edizione, dal Consiglio Regionale del Piemonte e a cui aderiscono venticinque enti e associazioni del territorio) ed è anche una modalità che contraddistingue l’azione dell’Associazione delle Donne Medico, che ad Asti conta ventidue socie effettive. A maggio la collaborazione entrerà nella fase operativa con la definizione di un primo progetto.
Intanto l’A.I.D.M. venerdì 30 aprile concluderà il convegno regionale online “Neuroscienze e genere” la cui prima parte, il 9 aprile, ha coinvolto un’ottantina di medici. Il seminario formativo, che vede in veste di responsabile scientifico Maria Gabriella Saracco, neurologa e vicepresidente dell’A.I.D.M. astigiana, nella prima parte aveva affrontato le patologie neurologiche che più frequentemente si manifestano nelle donne.
Nell’appuntamento del 30 l’attenzione sarà puntata sulla psichiatria con relatori, come già era accaduto il 9 aprile, di levatura nazionale. Tra i temi che saranno trattati, anche quello di stringente attualità sui riflessi determinati dal Covid-19 sul sistema nervoso. Alle conclusioni dei lavori, riservati al personale medico, parteciperà la presidente Eliana Gai, psichiatra.