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Dopo cinque anni torna il Carnevale Astigiano nel centro città

Domenica 9 marzo l’evento che propone sfilata in maschera, musica, animazione, giochi – A disposizione anche un’area gastronomica

Dopo una pausa di cinque anni torna in città il tradizionale Carnevale Astigiano, grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale, il Collegio dei Rettori e la Famiglia Maschere Astigiane.
L’appuntamento è per domenica 9 marzo con una giornata ricca di eventi che prenderà il via alle 11 al Teatro Alfieri con “La Famiglia delle Maschere Astigiane”, l’incontro con l’Amministrazione Comunale e il Collegio dei Rettori e proseguirà in Piazza Alfieri con l’inaugurazione della mostra “Storico Carnevale Astigiano con Falamoca, ma non solo…”, un viaggio tra storie e curiosità a cura della Famiglia delle Maschere Astigiane e del Collegio dei Rettori e le musiche dell’Asti gospel choir.
Il cuore della festa sarà la “Grande Sfilata nel centro storico”, alle 14.30, che partirà da corso Alfieri (zona Torre Rossa) e terminerà in piazza Alfieri. Un tripudio di colori, travestimenti e maschere tradizionali, capitanate da Barberina e Spumantino, i due personaggi carnevaleschi tipici di Asti. Simbolo dei prodotti tipici del territorio, le due maschere sono nate nel 1962 e indossano costumi ricchi di colori e ornamenti che riflettono la vivacità dei colori della città e la varietà di quelli che offre la natura.
La festa continuerà dalle 15.30 in piazza Alfieri con la musica grazie alla partecipazione di bande locali, dj set e animazioni e aree dedicate ai bambini, con spettacoli di burattini, gonfiabili e pony da cavalcare. Non mancherà la parte culinaria. L’area gastronomica, aperta dalle 12 a cura dei Comitati Palio, proporrà una vasta offerta di specialità locali: agnolotti fritti da passeggio, friciula, polenta e salsiccia, panini con salamelle, patatine fritte, corndog, popcorn, tajarin al sugo di carne, croccanti di nocciole, frittelle di mele, waffel, zabaione con biscotti, bugie, crepes dolci e vin brulè.
La giornata si concluderà con la premiazione dei gruppi mascherati e la consegna degli attestati di partecipazione.

I commenti degli amministratori

“Siamo lieti di riprendere la tradizione del Carnevale– dichiara l’assessore comunale Riccardo Origlia – aggiungendo al calendario eventi della città una delle sue date più storiche. È per me molto importante ridare importanza alle nostre tradizioni e la festa di Carnevale, dedicata in particolar modo ai più piccoli e alle loro famiglie, sarà l’avvio di un 2025 pieno di eventi. Abbiamo invitato le scuole e le associazioni sportive a partecipare numerose e ci aspettiamo che tante famiglie colorino al piazza con maschere e coriandoli. Sarà un’occasione preziosa anche per promuovere il turismo, una voce sempre più importante per la nostra città, capace di attrarre pubblico da tutta Europa, e per promuovere le nostre attività commerciali”.
“Il Carnevale di Asti – aggiunge il sindaco Maurizio Rasero – è un evento che segna il ritorno di una tradizione fondamentale per la nostra comunità. Quest’anno, mentre celebriamo il 750esimo anniversario del Palio, il Carnevale assume un significato ancora più profondo, diventando un’occasione per rivivere le nostre radici storiche e culturali. Il 24 Settembre 1967 infatti, la ripresa del Palio ha seguito l’esempio e l’esperienza dei quattro storici comitati cittadini (San Pietro, Tanaro, Santa Caterina, San Martino San Rocco) che hanno animato i primi Carnevali astigiani dal 1962 in avanti, gettando così le basi per la ripresa del Palio.  Desidero ringraziare i Comitati per il loro impegno e dedizione nell’organizzazione di questi festeggiamenti. Il loro contributo è fondamentale per mantenere vive le nostre tradizioni e garantire il successo di eventi che uniscono la cittadinanza in momenti di gioia e condivisione”.

 J’amis d’la pera e Collegio dei rettori

“Il Carnevale Astigiano rimane, per il grande gruppo maschere, sbandieratori, musici, teatro, sempre un punto di partenza, non solo per rallegrare e coinvolgere gli astigiani, ma per ricordare da dove, tanti, tantissimi anni fa, gli J’Amis d’la Pera hanno iniziato la loro avventura”, dichiara Mafalda Leto, Asd Sbandieratori e Musici J’AMIS D’LA PERA. “Il grande Falamoca oggi continua ad animare e raccontare, insieme alla Famiglia delle Maschere Astigiane, ad essere presente dove l’allegria e un sorriso, possono creare leggerezza e compagnia. Voglio ringraziare tutti coloro che, per la realizzazione di questa giornata del Carnevale Astigiano 2025, hanno impiegato energie, forze, passioni, in sintonia e collaborazione. In fondo ‘basta in soris per esi amis’”.
“Quando l’amministrazione comunale ha chiesto al Collegio dei Rettori la disponibilità a collaborare per far rivivere il Carnevale Astigiano, evento che ha caratterizzato la nostra città e che è stato l’embrione per la ripresa del nostro amato Palio nel 1967, per noi è stato naturale contribuire a far rinascere una tradizione capace di unire grandi e bambini, linfa vitale della Asti del futuro”, dichiara Pier Paolo Squillia, presidente del Collegio dei rettori.
I Comitati Palio si occuperanno per l’occasione di collaborare all’allestimento di una mostra che presenterà costumi, immagini e testimonianze delle passate edizioni, prepareranno piatti e specialità e saranno il cuore pulsante della sfilata che partirà dalla Torre Rossa per arrivare fino in piazza Alfieri. Tutti coloro che vorranno partecipare, indipendentemente dall’appartenenza al mondo del Palio, sono invitati ad inserirsi in sfilata coi propri abiti e temi, soprattutto le scuole, con cui il Collegio dei Rettori e il Gruppo del Capitano collaborano già da tempo, per vivere la giornata di festa.

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