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Alcuni elettori al seggio per votare
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Dopo elezioni: cambia il panorama politico della città

Nel dopo elezioni cambia il panorama politico, grillini e Lega i primi partiti nel nostro collegio

Dopo elezioni: cambia il panorama politico della città

Ad Asti l’affluenza alle urne si è attestata su 70,37%, qualche punto in meno rispetto alla media nazionale, ma una buona affluenza se guardiamo alle ultime tornate elettorali. Gli astigiani sono tornati alle urne e sono tornati per cambiare le cose, per dire basta al vecchio modo di intendere la politica e vedere se dando una sterzata le cose cambiano. La Lega è salita sensibilmente, come era prevedibile, visto anche l’andamento generale. Nel collegio della Camera è il primo partito, mentre in quello del Senato è il secondo.

I grillini hanno fatto il botto

I grillini hanno fatto il botto, diventando il secondo partito alla Camera e il primo al senato. E questo è emblematico di una voglia di cambiare, di rivolgersi a personaggi nuovi per governare il paese.
Crollo di Forza Italia che alla Camera ha raggiunro più o meno la metà dei voti della Lega, mentre al Senato si è attestata sul 15,14% contro i 25,81% della Lega e i 26,14% dei grillini. E crollo anche del Pd e con esso della figura carismatica di Renzi che lo ha governato sino ad oggi e proprio ieri, lunedì, ha rassegnato pubblicamente le dimissioni dalla segreteria del partito.
Al Senato il Pd è al 18,46% contro il 27,20% delle elezioni del 2013 e alla Camera si è attestato sul 12% contro il 25,48% della precedente tornata elettorale.

Lega egemone nel centrodestra

Una vera debacle dei partiti che hanno caratterizzato gli ultimi vent’anni della politica e per questo hanno stancato gli elettori e risalita di quei partiti che hanno lavorato molto sulla protesta riuscendo a cogliere in pieno gli umori degli elettori. La Lega parlando di immigrazione, di sicurezza, di fisco, di Europa da ricostituire hanno colto l’emozione degli elettori, come anche i cinque stelle, che per certi versi sembrano essere in sintonia con la linea di Salvini.
La coalizione che ha ottenuto più voti è quella del centrodestra con la Lega egemone. Allora il prossimo premier potrebbe essere proprio Salvini?

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Una risposta

  1. Dire che i cinque stelle per certi versi sembrano essere in sintonia con la linea di Salvini è pura eresia. A parte che stabilire la “linea” dei grillini è impresa ardua posto che da buoni opportunisti quali sono cambiano parere in ragione della convenienza del momento (ai primordi si professavano antieuro e antieuropei salvo in campagna elettorale Di Maio per accreditarsi andare in giro per l’Europa a dire che questa è casa sua….hanno votato col PD l’abolizione del reato di immigrazione clandestina, definito Roma città accogliente e poi la Raggi detto che di migranti ve n’erano troppi e potrei proseguire con gli esempi all’infinito) i cinque stelle e la lega si collocano esattamente agli antipodi, professando in particolare i primi una politica squisitamente assistenzialista che prevede la mera distribuzione anziché la creazione di ricchezza e costituendo la naturale espressione della linea del PD con cui andranno molto probabilmente al governo del paese riempendoci di tasse e patrimoniali per poi dare il reddito di cittadinanza ai fancazzisti……D’altronde donde provengono i grillini? Praticamente, per loro espressa ammissione, quasi tutti dallo stesso PD dove essendo i “poltronisti” già troppi Di Maio e co. non avrebbero probabilmente fatto nemmeno i consiglieri comunali, altro che i parlamentari e futuro presidente del consiglio.

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