LUnesco ha riconosciuto i paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato come patrimonio dellumanità e lex sindaco di Asti, Giorgio Galvagno, torna a parlare del suo vecchio progetto di
LUnesco ha riconosciuto i paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato come patrimonio dellumanità e lex sindaco di Asti, Giorgio Galvagno, torna a parlare del suo vecchio progetto di creare una maxi provincia del vino con Asti capoluogo naturale. «LUNESCO riconosce la straordinarietà delle colline vitivinicole tra Asti, Alba e Acqui un triangolo che vede nel centro proprio la nostra città – commenta lex sindaco – Questa è una conferma alla mia intuizione su Enolandia, idea che abbiamo portato avanti come amministrazione senza però trovare collaborazione e riscontro a livello locale». Per Galvagno il territorio riconosciuto dallUNESCO è lopportunità che si stava aspettando per far decollare la maxi provincia del vino anche se, come riconosce lui stesso, «occorre che la città di Asti si faccia portavoce del progetto promuovendolo e sostenendolo fino alla sua realizzazione». Se così non fosse? «Sarò pronto a ripartire da solo su questo e altri progetti per rimettere in moto la città e lo farò con chiunque creda nelliniziativa» conclude Galvagno.