Verso la Douja d’Or
Asti si appresta a diventare, per dieci giorni, la città del vino.
Venerdì 6 settembre aprirà, infatti, il 53esimo Salone nazionale di vini selezionati “Douja d’Or”, che animerà il centro storico fino a domenica 15 settembre.
A presentare l’edizione 2019, ieri (giovedì) in conferenza stampa, Renato Goria, presidente della Camera di Commercio, la cui Azienda speciale ha organizzato la manifestazione (così come il Festival delle Sagre) in collaborazione con numerosi partner pubblici.
Per questa ragione al fianco di Goria e del segretario generale dell’Ente, Roberta Panzeri, sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Maurizio Rasero, la vice presidente della Provincia di Asti Francesca Ragusa, il vice presidente della Regione Piemonte Fabio Carosso (insieme all’assessore regionale all’Agricoltura e al Cibo Marco Protopapa), il presidente del consorzio Piemonte Land of Perfection Filippo Mobrici, il presidente della Fondazione CrAsti Mario Sacco.
La città del vino
E’ emerso innanzitutto che il centro storico di Asti si trasformerà in una “città del vino” all’interno della quale verranno presentati, in degustazione e in vendita, tutti i vini Doc, Docg e Igp premiati al 47° Concorso enologico nazionale Premio “Douja d’Or 2019”. In totale 268 le etichette selezionate, rappresentative di 164 aziende di tutta Italia, con 29 vini che sono riusciti a ottenere l’Oscar.
Le parole di Goria
«La “Douja d’Or” – ha ricordato il presidente Goria – è da sempre sinonimo di festa del vino. Una manifestazione, ideata nel 1967 dall’allora presidente della Camera di commercio Giovanni Borello, che è cresciuta fino a diventare una delle più prestigiose fiere-mercato del vino italiano. Inserita nel Settembre astigiano, è l’evento che più di tutti ci qualifica come eccellenza, rappresentando la sintesi ideale tra tradizione, evoluzione e innovazione. Insomma, è la vetrina con cui ci presentiamo al mondo».
Al termine del suo intervento Goria ha sottolineato l’ingente lavoro organizzativo che sta dietro alla Douja d’Or. «Questa manifestazione – ha sottolineato – comporta costi alti e un grosso sforzo da parte del personale dell’Ente. Considerando che i dipendenti, negli ultimi anni, sono scesi della metà per effetto della riforma nazionale in atto, per la prossima edizione si dovrà fare sistema col territorio soprattutto a livello di “risorse umane”».
Gli altri interventi
A disposizione per sinergie e collaborazioni l’Amministrazione comunale di Asti, col sindaco Rasero che ha affermato di «essere presente per rinnovare l’alleanza e il percorso comune».
Commenti positivi sulla manifestazione sono poi arrivati dall’assessore Protopapa, che ha definito la Douja d’Or «un’iniziativa di grande qualità che mette il Piemonte in vetrina».
«Oggigiorno – ha proseguito – è in atto una gara esasperata, nel mondo, tra i territori e i loro vini. Noi abbiamo una tradizione e una qualità enologica eccellenti, di pari passo col cibo, che però vanno ricordati al mondo e promossi sul mercato».
A sottolineare l’unicità del Settembre astigiano e l’importanza di promuoverne la comunicazione è stato Mario Sacco, presidente della Fondazione CrAsti che ha sostenuto economicamente il Salone. Sacco ha poi sottolineato, anche alla luce della difficoltà di reperire le risorse, la necessità di «fare rete per promuovere e sostenere quegli eventi di qualità che determinano un ritorno a livello economico sull’Astigiano».
Infine Filippo Mobrici, dopo aver ricordato i dati soddisfacenti di Piemonte Land of Perfection (il “consorzio dei consorzi di tutela”) alla Douja 2018, ha ricordato come Asti «stia diventando uno dei centri italiani del vino. Il prossimo passo sarà quello di migliorare l’accoglienza dei turisti».
La comunicazione dell’evento
Nel corso della presentazione la Camera di Commercio ha poi sottolineato lo sforzo a livello di comunicazione e pubblicità dell’evento. «Quest’anno – ha sottolineato Annalisa D’Errico, responsabile ufficio stampa Douja d’Or – è stato impostato un piano di marketing rinnovato. Per questo, pur cercando di mantenere la visibilità sui media tradizionali e sulle riviste specializzate, si è deciso di puntare sulla radio, che permette di raggiungere un pubblico vasto e trasversale. Grazie ad un accordo con Radio Rai 2 si parlerà di Douja d’Or e Festival delle Sagre durante i programmi “Decanter” e “Il ruggito del Coniglio”. E ancora, Radio Veronica One trasmetterà in diretta da piazza Roma tutti i giorni dalle 16 alle 18. Stretta collaborazione, poi, con il TgR del Piemonte su Rai 3».
«È stata anche ampliata – ha concluso – l’audience raggiungibile on line, grazie a una campagna social e banner, ed è stata attivata alcune partnership con influencer italiani legati al vino e al cibo. Non ultimo, in collaborazione con il Comune di Asti e la Fondazione CrAsti, è stata costruita la campagna integrata “A Settembre Asti è” nelle stazioni della metropolitana di Torino e Milano e negli aeroporti di Torino, Genova e Milano».
La sicurezza
Sempre ieri si è anche riunito in Prefettura il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica relativamente agli eventi del Settembre astigiano. Tra i vari punti, è stata nuovamente adottata l’ordinanza sindacale che, per quanto riguarda la Douja d’Or, vieta la vendita di bottiglie di vino e altre sostanze alcoliche e superalcoliche dalle 20 di sabato 7 settembre alle 8 di domenica 8 settembre nelle zone limitrofe all’area di corso Alfieri interessata dal Salone. Inoltre verrà anticipato – dalle 2 di domenica 8 settembre – il divieto di mescita di sostanze alcoliche in vigore dalle 3 alle 7 di tutti i giorni.
Il salone e gli eventi
Il 53esimo Salone nazionale Douja d’Or si terrà nel centro storico della città da venerdì 6 a domenica 15 settembre. Sarà, come negli ultimi anni, un evento diffuso, con la “Cittadella della Douja” che interesserà piazze e palazzi storici.
L’apertura al pubblico è fissata per venerdì 6 settembre alle 19 in piazza Roma. Qui troveranno spazio il banco di degustazione dei vini premiati e il mercatino delle specialità agroalimentari del territorio “Asti fa goal”. La novità di quest’anno sarà poi la presenza di un’area dedicata ai sapori del territorio. Gestita dalle associazioni di categoria del settore agricolo (Coldiretti, Confagricoltura e CIA), presenterà i prodotti di eccellenza del Monferrato da abbinare alle degustazioni dei vini vincitori.
Procedendo in direzione piazza Cairoli, il Salone farà tappa a Palazzo Ottolenghi. Qui troveranno spazio, oltre alla cantina dei vini, la rassegna dei Vermouth e dei vini aromatizzati promossa dall’Unione industriale, quindi le grappe del premio Alambicco d’Oro e i migliori distillati del Piemonte a cura dell’Anag (Associazione nazionale assaggiatori grappe). E ancora, si svolgeranno le serate di assaggio a cura di Onav, Camere di Commercio piemontesi, associazioni e consorzi di tutela.
Nella sede dell’agenzia di formazione professionale Colline Astigiane (scuola alberghiera) in via Asinari si potrà gustare il Piatto e dolce d’autore curato dall’associazione Albergatori & Ristoratori astigiani insieme a Confartigianato. Quindi, a Palazzo Alfieri, si terrà la Douja del Monferrato, dove sarà possibile degustare le etichette tutelate dal Consorzio Barbera e Vini del Monferrato.
Infine, in piazza San Secondo, i dieci consorzi di tutela piemontesi, coordinati da Piemonte Land of Perfection, proporranno in degustazione le più nobili produzioni vinicole regionali.
Il percorso tra vini e sapori si intreccerà con l’itinerario artistico nei principali musei cittadini e con la mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia. Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie” che aprirà venerdì 13 settembre a Palazzo Mazzetti (realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, in collaborazione con Ponte – Organisation für kulturelles management GMBH).
Il cartellone della Douja proporrà poi alcuni appuntamenti. Tra questi, due “Letture alfieriane in giardino”, a Palazzo Alfieri, a cura di Cenacolo Alfieriano, Teatro del Borbore, La Ghironda (martedì 10 e sabato 14 settembre alle 18.30); la presentazione dei corsi attivati all’università di Asti (giovedì 12 alle 9 al Polo universitario di piazzale De André) e la serata “De-canter” con il tenore astigiano Enrico Iviglia (domenica 15 settembre alle 21 a Palazzo Ottolenghi). Inoltre domenica 15 settembre il salone si intreccerà, dalle 8 alle 20 in piazza San Secondo, con la giornata nazionale SLA (Sclerosi laterale amiotrofica).