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Dove buttare pile e cellulari usati? Ecco i minipunti ecologici

Per ora sono solo due, in piazza Roma e piazza Marconi, ma l’iniziativa voluta dal Comune per sensibilizzare gli astigiani sulla raccolta differenziata potrebbe estendersi in altre zone della città

Per ora sono solo due, in piazza Roma e piazza Marconi, ma l’iniziativa voluta dal Comune per sensibilizzare gli astigiani sulla raccolta differenziata potrebbe estendersi in altre zone della città.

Per ora sono solo due, in piazza Roma e piazza Marconi, ma l’iniziativa voluta dal Comune per sensibilizzare gli astigiani sulla raccolta differenziata potrebbe estendersi in altre zone della città. L’amministrazione ha infatti deciso di installare due “minipunti ecologici urbani” in posizioni centrali e di passaggio. Totem particolari, nei quali è possibile depositare pile, cellulari e relativi caricabatterie, piccoli oggetti in metallo (come chiavi, o posate), lampadine a incandescenza e alogene, lampadine a basso consumo, ma anche le cartucce di inchiostro per stampanti, una volta esaurite. «Queste installazioni, con la significativa scritta “Ogni cosa al suo posto”, sono dedicate alla raccolta di quei piccoli rifiuti urbani particolari che spesso non sappiamo dove buttare – spiega l’assessore all’ambiente Maria Bagnadentro – e che quindi rischiano di andare dispersi, mentre possono essere oggetto di raccolta differenziata e quindi di recupero».

Un esempio: i vecchi cellulari e i loro caricabatterie. Sono dei RAEE (rifiuti elettronici) e andrebbero portati all’Ecocentro. «E’ comprensibile che rimangano dimenticati a lungo in fondo ad un cassetto in attesa di avere qualcosa di più consistente da conferire – continua l’assessore – Adesso possono essere depositati nei punti di raccolta di piazza Roma e piazza Marconi». Dal Comune fanno sapere che le installazioni sono state posizionate a costo zero, in quanto nascono come impianti pubblicitari, progettati per avere anche una finalità ecologica. Per ora rimarranno almeno tre mesi in via sperimentale, poi potranno essere mantenuti e incrementati. Toccherà all’Asp occuparsi, invece, del ritiro dei rifiuti conferiti al loro interno.

«Oltre alla possibilità di recuperare un maggior numero di frazioni merceologiche mediante contenitori mirati, che speriamo abbiano il plauso dei riciclatori più convinti – continua l’assessore Bagnadentro – i minipunti svolgeranno una funzione educativo-ambientale per la diffusione del messaggio della corretta raccolta differenziata, in linea tra l’altro col tema dominante della campagna “Obiettivo 65” che il Comune porta avanti dal 2015 in collaborazione con ASP e GAIA». L’iniziativa voluta dal Comune per incrementare la quota di raccolta differenziata sarà accompagnata da nuovi momenti di promozione, tra cui la diffusione mirata di materiale informativo sul territorio in luoghi e punti dove avviene un notevole afflusso o passaggio di utenti. L’Asl ha dato la propria collaborazione a quest’iniziativa nell’ospedale e nelle altre sue sedi, e anche per la diffusione presso gli studi dei medici di base. È stata inoltre richiesta la collaborazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri e dell’Ordine dei Medici Veterinari.

r.n.p.

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