Uno sportello civico che sia un punto di ascolto per tutti i cittadini, dando loro consulenze gratuite su tematiche e criticità riguardanti la casa e tutti i beni immobili. E' questa la nuova
Uno sportello civico che sia un punto di ascolto per tutti i cittadini, dando loro consulenze gratuite su tematiche e criticità riguardanti la casa e tutti i beni immobili. E' questa la nuova iniziativa di "Scelta Civica" Asti, promossa dal coordinatore provinciale Gian Luca Musso. L'idea (primo appuntamento domani, mercoledì 9 luglio, dalle 10 alle 12, in viale alla Vittoria 28) vuole essere un punto di riferimento innovativo per chiunque abbia dubbi dal punto di vista fiscale, urbanistico, catastale, energetico, acustico e amministrativo. «Tutto questo sarà fatto grazie alla disponibilità di tecnici professionisti iscritti agli albi professionali della nostra provincia – spiega Musso, geometra ed esperto di queste tematiche – Inoltre sarà l'occasione per raccogliere qualsivoglia proposta che riguardi la collettività astigiana».
Scelta Civica Asti torna così a confrontarsi con i cittadini dopo l'esito delle elezioni regionali (aveva incassato l'1,51% dei voti con il 3° miglior risultato del Piemonte) ma, al di là dello sportello civico (fruibile ogni mercoledì) ci sono nuovi progetti che il sodalizio intende portare avanti. Il primo riguarda una proposta di legge regionale che agevoli il recupero dei gerbidi, dei terreni incolti e dei boschi. «Le nostre coline, 40 anni fa, erano quasi completamente ricoperte da vigneti – spiega il coordinatore Musso – Oggi, il 50% di quelle colline è ormai abbandonato e, a fianco delle vigne ancora coltivate non restano che gerbidi incolti, peraltro condizione favorevole al proliferarsi della flavescenza dorata. Pensiamo che le istituzioni dovrebbero incentivare il recupero di questi terreni attraverso una sorta di bonifica che consenta al territorio di essere nuovamente vissuto dalla gente, mantenuto e accudito». Per questo Scelta Civica chiede alla Regione di investire nel settore affinché la gente torni ad occuparsi della propria terra «con una ricaduta in termini occupazionali e di salvaguardia del territorio» dando anche una copertura economica per le spese sostenute.
La tutela delle colline è anche alla base della seconda importante proposta di Musso collegata al recente riconoscimento dell'Unesco che interessa i vigneti di Langhe, Roero e Monferrato. «E' urgente e indispensabile che si costituiscano, quanto prima, dei tavoli di lavoro ai quali siedano i sindaci e i rappresentanti delle associazioni di categoria, in grado di definire delle linee guida chiare e inequivocabili sulle immediate azioni da intraprendere affinché questa importantissima onorificenza venga trasferita ai cittadini e agli imprenditori come un'eccezionale opportunità per il futuro».
Musso torna anche sull'ex ospedale di Asti, ancora inutilizzato. Nei giorni scorsi Scelta Civica ha incontrato il direttore generale dell'Asl Valter Galante per discutere con lui dei problemi dell'ex nosocomio. «Bisogna favorire un'ampia sinergia con tutte le forze politiche e amministrative della provincia di Asti – conclude – al fine di individuare proposte innovative che accelerino le prospettive di riutilizzo degli spazi, soprattutto a favore delle associazioni di volontariato, delle società sportive astigiane (che continuano le loro attività in locali inadeguati) e dell'emergenza abitativa quanto mai attuale».
Riccardo Santagati