Il Presidente della Provincia di Asti Maurizio Rasero ha verificato lo stato di alcuni cantieri attivi nel sud-est astigiano che interessano le strade provinciali. Presenti ai sopralluoghi i consiglieri provinciali Simone Nosenzo (sindaco di Nizza Monferrato) e Angelica Corino (consigliere comunale di Canelli).
La Sp 4, di collegamento tra i territori comunali di Bruno e Mombaruzzo, sarà oggetto di un articolato intervento di consolidamento di tre tratti di strada che presentano cedimenti della banchina laterale e fessurazioni del corpo stradale, accentuatisi con gli eventi meteorologici di novembre 2019. Il progetto è stato illustrato, alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, dal suo responsabile, l’ing. Michele Russo. Nell’ambito del Pnrr Investimento 2.1b “Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico” saranno realizzati manufatti di contenimento di “sottoscarpa” a tipologia composita costituita da strutture in “terre armate” poggianti su pali a grande diametro e tiranti passivi, funzionali al loro immorsamento ed ancoraggio in substrati con migliori caratteristiche. La progettazione ha seguito le strette indicazioni imposte dal finanziamento Pnrr ed è stata scelta una soluzione che ben si integra con il territorio circostante. Il costo complessivo è di 440.000 euro. L’inizio dei lavori è previsto in autunno.
Maxi investimento di due milioni di euro per i ponti
La Provincia sta inoltre dedicando grande attenzione anche alla sicurezza dei ponti. Nello specifico, il ponte a Bruno lungo via Bardizzone (S.P. 28/a) è interessato dal progetto di messa in sicurezza (in corso di stesura) per fronteggiare la situazione di forte degrado che interessa la trave di bordo. La spesa prevista è di circa 120.000 euro. A Castelnuovo Belbo, nei giorni scorsi, ha invece preso avvio il cantiere relativo al completo rifacimento dell’impalcato del ponte sul fiume Belbo, lungo la strada che conduce ad Incisa Scapaccino. Il ponte, a seguito dei controlli nell’ambito del programma “Ponti Sicuri” avviati dalla Provincia negli anni scorsi, è risultato non più idoneo a sopportare gli attuali volumi stradali e pertanto è stata istituita una limitazione di carico che ne limita l’utilizzo ai mezzi con massa inferiore alle 3,5 tonnellate. Il progetto, dal costo complessivo di 964.100 euro, prevede un impalcato largo 9,50 metri con la creazione di due corsie e un marciapiede sorretto da una struttura metallica in acciaio corten, con un deciso miglioramento strutturale ed idraulico per un’infrastruttura strategica per il centro abitato. Pur non potendo prevedere un guado o un passaggio pedonale, la chiusura al transito limitato del ponte sarà quella strettamente necessaria e sarà istituita solo con la preparazione delle nuove travi da parte dell’impresa appaltatrice.
A Incisa Scapaccino, si è concluso il primo lotto dell’intervento di consolidamento e messa in sicurezza dell’arco superiore del ponte sul fiume Belbo, in ingresso al paese, per un costo complessivo di 315.000 euro che ha risanato la struttura portante fortemente degradata dalle intemperie e dagli anni. È in corso la progettazione del completamento che interesserà la parte superiore e inferiore dell’impalcato, con un costo presunto di 600.000 euro (con risorse a carico del bilancio provinciale).
«Nonostante le molteplici difficoltà affrontate in questi anni, la Provincia di Asti è rimasta sempre al fianco dei suoi sindaci e le comunità che rappresentano. – commenta il presidente Rasero – I fondi Pnrr sono la benzina per raggiungere gli obiettivi prefissati, ma non dimentichiamoci che, come in un motore, serve una “scintilla” e questa non può che essere data dall’esperienza e l’ingegno dei qualificati professionisti di cui la Provincia è orgogliosa di avvalersi». «Siamo soddisfatti del lavoro prodotto dagli uffici e vedere le varie fasi dei lavori è sicuramente importante. – aggiunge il consigliere provinciale Nosenzo – La conclusione del primo lotto d’interventi a Incisa Scapaccino, l’avvio del cantiere a Castelnuovo Belbo e l’aggiudicazione dell’appalto di Mombaruzzo ci fanno ben sperare per un autunno in cui i lavori procederanno in modo importante e potremo mettere in sicurezza diversa zone della nostra provincia».
«Gli investimenti Pnrr per il ripristino delle frane nei Comuni di Bruno, Mombaruzzo e Mombaldone sono un obiettivo per il quale ci siamo dedicati a lungo, questi consentiranno di mitigare il rischio idrogeologico operando sulla prevenzione e sul mantenimento del territorio, ma soprattutto daranno attuazione ai primi investimenti finanziati dal piano Next Generation EU sulle infrastrutture della Provincia di Asti a beneficio della collettività» conclude Corino, consigliere della Provincia di Asti con delega al Dissesto Idrogeologico.
[Nella foto, al centro il presidente Rasero, a sinistra l’assessore regionale Gabusi e l’Ing. Russo della Provincia, a destra il vicepresidente Nosenzo e la consigliera Corino]