Due viaggi missionari in Kenya rivolti a giovani e adulti.
E’ quanto proporrà, a livello diocesano, il vescovo Marco Prastaro, che conosce molto bene il Paese africano che si affaccia sull’Oceano indiano. Vi è infatti stato impegnato per 13 anni come sacerdote missionario, precisamente nella parrocchia di Lodokejek e poi nella diocesi di Maralal, dove ha ricoperto anche l’incarico di vicario generale dal 2006 al 2010.
Per porre le basi delle due iniziative si è recato recentemente in Africa (nella foto in alto con suor Giuseppina Franco, missionaria a Nairobi e originaria di San Damiano).
«Nella settimana tra fine giugno e inizio luglio – racconta monsignor Prastaro – ho raggiunto il Kenya, dove ho fatto visita alla parrocchia di Tassia, alla periferia dalla capitale Nairobi, dove sono impegnati alcuni sacerdoti torinesi. Poi, nel desiderio di rivedere luoghi che avevo molto apprezzato quando ero stato missionario, sono andato sul Lago Vittoria a Kisumu, percorrendo tutta la strada delle colline del tè e ammirando quei paesaggi.
I viaggi
Oltre ad incontrare sacerdoti amici e a rivedere luoghi a me cari, altro scopo della trasferta era porre le basi per organizzare due viaggi che intendiamo proporre come Diocesi di Asti nel 2024, con un gruppo di adulti, e l’anno successivo con un gruppo di giovani.
Sono i cosiddetti “viaggi missionari”, dove non si fa turismo ma si vanno ad incontrare alcune realtà di servizio e missione del posto. Mi riferisco, ad esempio, alle suore del Cottolengo di Torino che gestiscono una casa che accoglie bambini malati di Aids a Nairobi e, sempre nella capitale, ai sacerdoti missionari Comboniani che si occupano dei ragazzi di strada nella periferia – discarica della città. In questo modo il gruppo astigiano potrebbe conoscere la comunità di Nairobi, cui si affiancherebbe l’incontro con la popolazione delle terre del Nord del Paese dove sono stato missionario.
Durante il viaggio ho preso contatti e vorrei proporre con calma, nei prossimi mesi, queste opportunità, che si distingueranno in parte perché, a differenza degli adulti, ai giovani non verranno proposti molti incontri, ma più che altro esperienze concrete di servizio».
La partecipazione alla Gmg
Attualmente il vescovo Prastaro è a Lisbona per prendere parte alla settimana che anticipa la Giornata mondiale della gioventù insieme ai ragazzi della diocesi di Asti. Ragazzi che ha incontrato a Lourdes, dove si trovava insieme al gruppo di pellegrini dell’Unitalsi piemontese cui hanno preso parte anche circa 15 astigiani: nel gruppo diversi volontari impegnati nel prezioso servizio di accompagnamento dei malati.