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Dusino San Michele: gli “strambot” di San Rocco e i suoi pellegrini turisti

Protettore dalla peste nel Medioevo e tuttora invocato per la difesa dalle malattie
La devozione a San Rocco si rinnova di anno in anno a Dusino San Michele che ha una delle sue chiese dedicate proprio ad uno dei santi più amati della cristianità, protettore dalla peste nel medioevo e tuttora invocato per la difesa dalle malattie.

Anche quest’anno il santo è stato portato in processione in occasione della sua festa dai borghigiani di San Rocco e delle altre borgate del paese. Il carro sul quale la statua del santo è stata poggiata per l’evento sacro è poi stata teatro dell’altrettanto tradizionale “incanto del cappello” e della recita degli “strambot” in piemontese che ha visto protagonista il sindaco di Dusino San Michele. Al termine dell’incanto sono stati raccolti 500 euro da destinare alle opere di restauro della parrocchia e della chiesa. Il sindaco ha anche annunciato che la piazza sarà presto oggetto di riqualificazione grazie ai fondi di coesione erogati dalla Regione.

«Ma non ci fermiamo qui – ha detto il sindaco – da una ricerca abbiamo appreso che in Italia sono più di 1.300 le parrocchie, le congreghe e le associazioni dedicate a San Rocco. Sappiamo che esiste anche un circuito di pellegrinaggio e ci piacerebbe farne parte. Stiamo infatti pensando di allestire alcune stanze della canonica all’accoglienza dei pellegrini».

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