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Dusino San Michele, passa con l’astensione della maggioranza la mozione pro Gaza

«Forse non servirà a niente ma non abbiamo il diritto di voltarci dall’altra parte», ha affremato il consigliere Angelo Franza

È passata la mozione del gruppo di minoranza a sostegno della causa palestinese presentata in Consiglio comunale (nella foto) a Dusino San Michele. Con tre voti a favore – del capogruppo Angelo Franza, del consigliere Filippo Manusia, della consigliera di maggioranza Anna Maria Valsania – e con l’astensione del sindaco Valter Malino e degli altri consiglieri, la proposta di risoluzione da inviare al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio, ai presidenti di Camera e Senato e all’Anci.

«Il Comune di Dusino San Michele condanna il genocidio della popolazione di Gaza perpetrato dallo Sato di Israele con bombardamenti a tappeto e con l’arma della fame e del blocco degli aiuti umanitari – recita la mozione – e chiede al Governo ed al Parlamento Italiani: la condanna dei crimini contro l’umanità in corso nella Striscia; la disdetta di ogni contratto con lo stato di Israele, relativo alla fornitura di tecnologia militare o di materiale che può essere usato per scopi militari; di riconoscere l’Autorità Nazionale Palestinese come stato Palestinese in modo che che possa essere ammesso all’Onu come membro a pieno titolo e godere della sua protezione; di candidare al Premio Nobel per la Pace Francesca Albanese, referente delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati; un ruolo più attivo del Governo italiano presso l’Unione Europea e le Nazioni Unite per porre termine alla crisi in corso nella Striscia di Gaza nella considerazione che ad inermi, in special modo donne, bambini, malati, vecchi non può essere fatta risalire alcuna responsabilità per gli atti di terrorismo commessi da Hamas, tra cui quelli tremendi del 7 ottobre 2023».

Da parte del sindaco e della maggioranza sono state espresse perpressità sull’utilità di una simile mozione: «Sono dell’avviso che bisogna lasciar lavorare le istituzioni competenti – ha detto il sindaco Malino – non credo che noi come Comune possiamo interferire. Da parte nostra possiamo partecipare alle iniziative di solidarietà che nascono dalle varie associazioni a cui non abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno».

E’ stato il capogruppo Angelo Franza a spiegare le ragioni dell’iniziativa: «Forse non servirà a niente – ha affremato Franza – ma non abbiamo il diritto di voltarci dall’altra parte. Già altri Comuni italiani e alcune Regioni come la Puglia e la Toscana hanno assunto simili risoluzioni. Penso che anche noi possiamo dare il nostro piccolo contributo per sostenere il raggiungimento della pace in Palestina».

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