Venerdì scorso, presso il Polo universitario astigiano, Paola Bombaci, presidente dell’AMA (Associazione Missione Autismo Asti) e Mirella Esperte, referente dell’associazione, hanno illustrato due progetti per l’inclusione sociale.
Parliamo di “Costruiamo insieme una società per tutti”, realizzato grazie al Bando Vivomeglio 2021 della Fondazione CRT, e di “Costruire insieme per essere cittadini. Percorsi di attuazione della Convenzione Onu”, realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e Politiche sociali, con la collaborazione della Regione Piemonte.
La parole di Paola Bombaci
«Siamo felici di questi sostegni – ha esordito Paola Bombaci – perché vuol dire che questi programmi sono stati considerati significativi».
Il progetto “Costruiamo insieme una società per tutti” ha l’obiettivo di accompagnare le persone disabili, i familiari, i tutor e la rete istituzionale in un percorso di vita condiviso, oltre ad ampliare e modificare i luoghi e gli spazi di lavoro per renderli accessibili e favorire l’inclusione e la partecipazione.
Il nuovo sportello
Per questi motivi a giorni sarà attivato, presso la sede AMA di via Monti 47, lo sportello “Pro-gettiamo”, a completa disposizione dei cittadini con disabilità e delle loro famiglie, utile per la costruzione di un progetto personalizzato in tutte le fasi della vita e in cui si prevedono mappature dei contesti sociali (centri sportivi e culturali, bar, ristoranti), incontri di sensibilizzazione sui temi dei diritti e dell’inclusione, la costruzione di materiale e strumenti di facilitazione e l’affiancamento in incontri (per informazioni: segreteria@ama-asti.com.mx.
«Uno sportello – ha sottolineato la presidente AMA – che rappresenta un importante servizio per l’intera comunità».
Il percorso sul tema dell’indipendenza
L’altro progetto – che vede tra i partner il Centro Down di Alessandria e il Cepim di Asti – nasce per continuare il percorso sui temi dei diritti e dell’indipendenza. «Inclusione – continua Paola Bombaci – vuol dire “stare dentro”, ma se ci guardiamo intorno le persone con disabilità sono in luoghi a parte». E’ quindi indispensabile la partecipazione e l’autodeterminazione delle persone disabili per superare il modello assistenziale, imparare ad ascoltare, per trasformare i desideri e i sogni in fatti concreti. «Operatori e volontari organizzeranno incontri – ha terminato Bombaci – per sensibilizzare sul tema, perché una vita indipendente può realizzarsi se c’è il sostegno della comunità che permetta ai disabili una partecipazione attiva, anche con percorsi occupazionali».
Le collaborazioni
I progetti verranno realizzati nel corso di quest’anno sul territorio astigiano, anche in collaborazione con Comune di Asti, Cisa Asti Sud, Centro Servizi volontariato Asti Alessandria, Allevamento “I pupini”, Cooperativa Vedogiovane Asti e le associazioni Anita e i suoi fratelli, A sinistra, San Vincenzo De Paoli Asti, Vallensogno ASD.