La Regione stila una “ordinanza-tipo”
La Giunta regionale ha approvato ieri lo schema di ordinanza sindacale-tipo per l’applicazione delle misure di limitazione delle emissioni per la stagione invernale 2019-2020. Si tratta del modello su cui le singole amministrazioni interessate provvederanno a determinare i blocchi al traffico ma anche limitazioni all’utilizzo degli impianti di riscaldamento nei territori di loro competenza.
In caso di superamenti Asti e Alba restano a piedi
Regolamento che entrerà in vigore dal primo ottobre, quando torneranno i blocchi del traffico a Torino, nella sua cintura e nei Comuni con più di 20 mila abitanti che per almeno tre anni abbiano superato i limiti di Pm10 e di biossido di azoto. Sono 34 questi Comuni e fra essi vi sono Asti (che ha superato per 4 volte i limiti in tre anni) e Alba (che li ha superati 3 volte).
La delibera prevede due diversi livelli di allerta contraddistinti per numero e colore: 1-arancio e 2-rosso. Quando scattano si adottano le misure temporanee, come il blocco del traffico.
Tutte le deroghe al fermo
Con maggiori deroghe rispetto agli scorsi anni. In caso di fermo del traffico, infatti, potranno comunque continuare a viaggiare in auto persone con Isee inferiore ai 14 mila euro e poi ancora tutti quei mezzi che sono “funzionali” al servizio di autoveicoli per trasporti specifici e per uso speciale. «Per fare un esempio concreto – ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati – possono muoversi liberamente i furgoni in appoggio ai montacarichi durante i traslochi». Sempre fra gli esoneri sono stati confermati i veicoli condotti da persone con oltre 70 anni di età ma solo 1 veicolo per nucleo familiare e solo a condizione che non abbiano veicoli che potrebbero circolare liberamente. Altra deroga riguarda i veicoli dei commercianti ambulanti o di tutti quegli operatori che lavorano a fiere e manifestazioni autorizzate.
I Comuni virtuosi che sono esclusi dal blocco
E chi dice che l’impegno per limitare lo smog non premia ha torto. Dall’area soggetta ai blocchi del traffico sono usciti 10 comuni dell’area torinese che, negli anni scorsi, hanno registrato un miglioramento della qualità dell’aria. Si tratta di Alpignano, Trofarello, Santena, carignano, La Loggia, Druento, Pino Torinese, Cambiano, Candiolo e Pecetto.
Bandi per mezzi pubblici e privati più green
«La qualità dell’aria in Piemonte – ha detto ancora l’assessore Marnati – è tendenzialmente migliorata rispetto agli ultimi anni. Abbiamo introdotto nuove deroghe per andare incontro alle categorie più deboli e ci impegnano nei prossimi mesi a emettere bandi per incentivare il cambio dei mezzi pubblici e privati».