Smentite le voci di una tassa supplementare
Conferire i rifiuti ingombranti, legno, ferro e tutto quanto non sia differenziabile all’origine all’ecostazione di via Olindo <non ha costi aggiuntivi per i privati>. Lo chiarisce con fermezza Silvia Gibelli, assessore comunale all’ambiente, dopo le voci che si erano sparse sul pagamento di un fantomatico ticket al momento dell’ingresso nell’area ecologica.
L’assessore Gibelli: «Nessun costo aggiuntivo»
<Nulla di più falso – aggiunge -. Dirò di più: da fine marzo tutti gli iscritti ad un ruolo Tari, ovvero gli intestatari della tassa rifiuti, possono conferire i propri scarti nelle dodici ecostazioni gestite da Gaia nell’astigiano presentando la tessera sanitaria>. Nuova modalità, quello della “strisciata” della tessera contenente il codice fiscale dell’utente, approvata dal Consorzio di bacino dei rifiuti dell’astigiano (Cbra) la primavera scorsa. <Questo sistema, a scanso di equivoci, non prevede nessun aumento in bolletta a fine anno, bensì rimane un servizio gratuito per i cittadini> specifica ancora la giovane assessore.
Aumentata la differenziata
Sistema, quello dei centri di raccolta, che ha permesso di aumentare la quantità della differenziata. All’entrata in funzione della stazione canellese, nel 2013, la percentuale di scarto diviso all’origine era del 61%. A settembre 2019, ultimo rilevamento disponibile, il dato è salito al 72%; un balzo di oltre il 10 per cento in sei anni. Nei primi nove mesi dell’anno sono state conferite oltre 800 tonnellate di scarti. <Contiamo, a fine anno, di superare le mille tonnellate, quantità fatta registrare lo scorso anno>.
Lotta agli abbandoni indiscriminati
A preoccupare amministratori e funzionari è l’abbandono indiscriminato di rifiuti ingombranti o speciali nelle scarpate, lungo le strade di campagna e, ultimamente, anche in città. <Un fenomeno che dobbiamo reprimere anche con multe salate. Stiamo installando telecamere per pizzicare gli incivili> assicura Silvia Gibelli.