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Edilizia scolastica, la minoranza attacca l’amministrazione Rasero sulla mancanza di priorità

Ai buoni risultati segnalati dall’Ecosistema Scuola di Legambiente, l’opposizione segnala altre criticità non ancora risolte, a cominciare dalla Salvo D’Acquisto

L’amministrazione Rasero non ha avuto neanche il tempo di gioire per i buoni risultati indicati dal Rapporto Ecosistema Scuola, promosso da Legambiente sugli investimenti effettuati nell’edilizia scolastica, che le forze di minoranza hanno raffreddato l’entusiasmo segnalando varie criticità che la Giunta non avrebbe risolto durante l’estate, quando le lezioni erano sospese.

«Il caso più emblematico è oggi la Salvo D’Acquisto dove il rientro in aula di alunni e insegnanti non è stato dei più accoglienti.
Nonostante le promesse dell’amministrazione nel procedere per l’agibilità dei locali (es. lavori di rifacimento della palestra), abbiamo foto che testimoniano come si è ancora molto lontani da avere luoghi accoglienti, agibili e sicuri – evidenziano i dodici consiglieri di minoranza specificando che si tratta dei laboratori – Le continue pressioni dello scorso inverno in merito al funzionamento delle caldaie negli edifici scolastici hanno in parte risolto alcune situazioni decisamente drammatiche quali quella della scuola Dante. Purtroppo, ciò che manca è, prima della risoluzione, la prevenzione e la manutenzione dei locali. Si può notare come, e questo è evidente anche nel pericolante cornicione esterno, il degrado degli spazi causi situazioni di non sicurezza che non possono che peggiorare drasticamente».

I consiglieri fanno quindi un discorso più ampio sulle priorità che l’amministrazione comunale dovrebbe darsi nell’edilizia scolastica. «L’istruzione e il diritto alla stessa è tema trasversale agli assessorati: cultura, istruzione, lavori pubblici, servizi sociali. È possibile che, con tanti amministratori, non ci sia una presa in carico di responsabilità nell’affrontare la situazione con il giusto impegno? – continuano i dodici – Professori, dirigenti, genitori ogni anno si mettono in gioco dimostrando fedeltà a realtà scolastiche in cui credono, collaborando, iscrivendo o riscrivendo gli alunni per la presenza di professionalità competenti.
Competenti devono però essere anche coloro che di quegli spazi dovrebbero aver cura, creando ambienti non pretendiamo godibili ma quanto meno sicuri per le future generazioni».

[nella foto la scuola Salvo d’Acquisto]

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