«C’è bisogno di ridare dignità alla nostra parte politica, ma anche invertire la narrazione che l’esito delle elezioni regionali sia già scritto. Non è così. Noi vogliamo vincere in Piemonte, ma per farlo chiedo a ognuno di voi di farsi portavoce del nostro messaggio, di invitare la gente a votare, a cominciare dai giovani, dato che il 50% delle persone non va a votare». Così la candidata del Partito Democratico alla presidenza della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, ha ufficializzato ad Asti la sua corsa elettorale davanti ai sostenitori lanciando proposte insieme ai due candidati locali del Pd, Maria Ferlisi e Fabio Isnardi.
Ad attenderla alla Caffetteria Mazzetti, sabato pomeriggio, i vertici del Pd astigiano a cominciare dal segretario provinciale Andrea Ghignone, diversi consiglieri comunali, un composito gruppo di politici o ex politici di centrosinistra, ma anche molti clienti della caffetteria Mazzetti. Classe 1964, sindaco di Casalborgone dal 1993 al 2004, assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale nella Giunta Bresso (dal 2005 al 2010), consigliere regionale dal 2010 al 2014, di nuovo assessore all’Istruzione, ma anche a Lavoro e Formazione professionale nella Giunta Chiamparino (dal 2014 al 2019), Gianna Pentenero dal 2021 è assessore a Lavoro, Sicurezza, Polizia Municipale, Attività Produttive del Comune di Torino con il sindaco Stefano Lo Russo.
La candidata del Pd ha rilanciato “la questione morale” della politica e dei partiti, citando Enrico Berlinguer e Aldo Moro, ma sul Piemonte è stata molto chiara nel definire le sue priorità nel caso venisse eletta presidente: Sanità, Trasporti, Lavoro e Sociale. «Il Piemonte non deve più essere visto come il brutto anatroccolo della Lombardia, – ha detto – non possiamo avere una Sanità ridotta in queste condizioni dove ci vogliono 15/20 anni per costruire un ospedale, dove le liste d’attesa rimandano a visite a due anni, una Sanità che era al primo posto in Italia per prestazioni ai tempi della Giunta Chiamparino e che oggi è finita al settimo posto».
Anche per i candidati consiglieri Maria Ferlisi e Fabio Isnardi è necessario invertire non solo la rotta, ma anche la narrazione di un Piemonte “in crescita” raccontata dall’amministrazione Cirio. «Nel corso degli anni la nostra regione è diventata meno popolata, più povera e più anziana – ha osservato Ferlisi, già assessore durante la Giunta Voglino e attuale consigliere comunale – Il 7,9% delle famiglie è in povertà assoluta e proprio sulla Sanità sono riusciti a rovinarla, a mettere in campo i medici gettonisti obbligando i cittadini a rivolgersi al privato per visite urgenti». Per Fabio Isnardi, da 15 anni sindaco di Calamandrana, le elezioni servono a mettere un punto anche su questioni morali non secondarie. «Siamo noi quelli dalla parte giusta della storia, – ha detto – siamo quelli che celebrano il 25 aprile, la Festa della Liberazione e non abbiamo paura di definirci antifascisti perché il Fascismo è stata la rovina d’Italia».
Presente all’incontro con Gianna Pentenero anche la Segretaria regionale dei Giovani Democratici, Elena Accossato, che quasi certamente sarà candidata alle elezioni Europee dopo aver ricevuto il via libera della direzione regionale.
[foto Ago]