Giro di vite sulla leggerezza con la quale si chiede l'intervento dell'eliambulanza: la Giunta regionale ha approvato la delibera che introduce una "compartecipazione" delle spese al
Giro di vite sulla leggerezza con la quale si chiede l'intervento dell'eliambulanza: la Giunta regionale ha approvato la delibera che introduce una "compartecipazione" delle spese al servizio di soccorso in elicottere in caso di inappropriatezza delle chiamate.
Dando un'indicazione precisa di cosa si intenda per "inappropriatezza": in caso di chiamata causata da utilizzo di dotazione tecnica non adeguata o dalla scelti percorsi non adatti al proprio livello di capacità o al mancato rispetto di divieti.
Per i residenti in Piemonte il rischio è di vedersi recapitare un conto che parte dai 120 euro del diritto fisso di chiamata cui si aggiungono altri 120 euro per ogni minuto di volo dell'eliambulanza fino ad un tetto massimo di mille euro. Considerando che ogni volta che l'eliambulanza si alza, il servizio ha un costo di circa 3 mila euro, il cittadino che improvvidamente si è messo in situazioni di dover essere soccorso per sua imperizia, parteciperà ad un terzo del costo sostenuto.
Niente sconti, invece, per i non residenti che pagheranno "tariffa piena". Tariffa piena di 3 mila euro anche per le chiamate totalmente immotivate (ad esempio uno scherzo o quelle per la ricerca di persone disperse a causa di un comportamento irresponsabile che ha provocato l'emergenza). Compartecipazione ci sarà anche per il soccorso alpino e speleologico. Non verrà chiesto nulla in caso di ricovero del paziente in reparto o in osservazione breve intensiva in Pronto Soccorso.