21 Aprile 2020 17:04:00
Questi, in sintesi, i punti chiave dell'inchiesta di Report che è stata condotta anche ad Asti con la pubblicazione di foto del pronto soccorso del Cardinal Massaia nelle quali si vedono buste di plastica "dividere" una zona per pazienti Covid da un'altra area nella quale dovrebbe stare il personale. Buste messe a protezione dell'apertura usata per passare documenti o parlare alle persone. Emanuele Bellano ha chiesto spiegazioni al commissario straordinario dell'Asl AT Giovanni Messori Ioli che ha replicato: "Qualche operatore, per impedire che per sbaglio colleghi gli mettessero materiale cartaceo sulle feritoie, ha pensato di chiuderle con delle buste di plastica. Per l'ufficio tecnico quell'ambiente lì era sicuro".
Dall'ufficio prevenzione e protezione Andrea Cane ha replicato:"Guardi che per delle feritoie del genere non è quello il problema dove passa il SARS-CoV-2 , glielo posso garantire; non si deve preoccupare, ma manderò subito l'ufficio tecnico a controllare".
Diversamente quando il giornalista di Report ha domandato quanti fossero i positivi tra gli operatori dell'ospedale di Asti, alla data dell'intervista, il commissario ha risposto: "Mi pare 4, 2, i numeri sono molto piccoli". Ma subito dopo Bellano ha citato la fonte del sindacato Nursind, che rappresenta gli infermieri, e che parla di 80 operatori; una trentina, invece, secondo l'Asl. Come sia possibile che i numeri siano così differenti non è stato spiegato.
Le criticità all'interno del pronto soccorso son state denunciate dal sindacalista Nursind Gabriele Montana, ma si tratta di segnalazioni che il sindacato aveva già sollevato nelle scorse settimane con l'obiettivo di mettere il più possibile in sicurezza gli operatori sanitari.
Insomma, secondo la puntata di Report il "pasticcio piemontese" si sarebbe creato su più fronti e a causa di diverse criticità, tra cui lo scarso numero di tamponi effettuati e, come denunciato durante il programma, lo smarrimento di mail inviate dai medici per segnalare al presenza di possibili malati Covid ai quali effettuare tamponi.
Dopo la messa in onda del programma abbiamo contattato il sindaco di Asti Maurizio Rasero per un commento, ma non ha voluto dire nulla annunciando che forse lo farà nella diretta streaming di questa sera sulla propria pagina Facebook. Anche tramite gli uffici stampa di Asl AT e assessorato alla Sanità abbiamo chiesto una replica alla messa in onda della puntata, ma non è stato ritenuto necessario. L'unico commento istituzionale raccolto ad Asti è quello del presidente della Provincia Paolo Lanfranco: "Sulla presenza delle buste di plastica come divisori mi sembra più una leggerezza in un momento, comunque, di grande difficoltà. L'approccio giornalistico d'inchiesta del programma non mi è parso molto equilibrato e c'è il rischio di focalizzarsi sui singoli quando invece bisognerebbe guarda al sistema".
L'intera puntata di Report può essere vista on line sul sito Raiplay.itAut. Tribunale di Asti n. 61 del 25/09/1953
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