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Maurizio Rasero
Attualità

Emergenza Covid-19 ad Asti: un sondaggio promuove il sindaco Rasero

Su 1.000 cittadini di Asti, intervistati a campione, il 24,9% risponde che la città non ha né problemi, né emergenze

Il sindaco di Asti promosso alla prova dell’emergenza sanitaria

I sondaggi vanno sempre presi con le dovute cautele e il sindaco Rasero ha abbastanza esperienza in politica per sapere che non bisogna sedersi sugli allori. Però, in questi giorni, ha di che essere soddisfatto stando all’indagine commissionata dal coordinamento provinciale di Forza Italia e realizzata da Euromedia Research. Il 23 e 24 giugno 1.000 astigiani, sopra i 18 anni, sono stati contattati e coinvolti in un sondaggio sul gradimento dell’operato del sindaco di Asti sia sul fronte dell’emergenza sanitaria, sia dal punto di vista amministrativo. Il risultato è senza dubbio in favore del primo cittadino se si considera che il 78% degli astigiani ha risposto «di essere soddisfatto di come il sindaco Maurizio Rasero e la sua Giunta stiano conducendo la città fuori da un drammatico ed inedito lockdown». Rasero può ritenersi più che felice perché raccoglie fino al 97,2% di consenso fra gli elettori della Lega mentre incassa un 36,5% di approvazione fra gli elettori di sinistra. Stando ai dati del sondaggio, il 58,4% degli elettori del PD ha risposto la propria soddisfazione sull’operato del sindaco. Ma non solo. Fra gli indecisi al voto e coloro che ultimamente si sono astenuti, il 72,9% ha espresso parere positivo e solo il 18% negativo. Insomma, una promozione a larga maggioranza non così scontata.

Quali errori nell’affrontare l’emergenza?

Agli intervistati è stato chiesto se l’amministrazione abbia fatto degli errori nel gestire l’emergenza: il 72,2% ha detto “nessun errore, sono soddisfatto di come la giunta ha agito”. Il problema più segnalato, quello relativo a “pochi controlli per evitare assembramenti”, ha raggiunto al massimo il 3%, mentre con percentuali ancora più basse si collocano questioni che non sono di competenza del sindaco, come le lamentele di chi richiedeva di “fare più tamponi” (2,8%) oppure “un mancato controllo delle strutture sanitarie” (2,5%) oppure i ritardi nelle “chiusure” preventive (1,7%).

I problemi della città

Il sondaggio commissionato da Forza Italia ha quindi chiesto quali problemi o altre emergenze viva la nostra città. Anche qui le risposte sorprendono: il 24,9% ha risposto “nessuno”; il 19,4% ha parlato dell’attuale stato di strade e marciapiedi; l’8,5% della sporcizia di strade, marciapiedi e fiumi; il 7,4% ha segnalato un’insufficiente cura del verde pubblico; il 4,9% si è lamentato del traffico e solo il 3,6% dei cittadini si è lamentato dei problemi della sicurezza.

Altra domanda dell’indagine ha riguardato l’estensione dell’isola pedonale, tema di scottante attualità soprattutto se si fa un salto indietro nel tempo quando precedenti sindaci hanno perso le elezioni anche (ma non solo) per contestate modifiche alla viabilità. Rispetto all’allargamento dell’isola pedonale, il 72% degli intervistati si è espresso favorevolmente, mentre solo il 10,1% è contrario e un 16,7% non è a conoscenza dell’iniziativa.

Un sindaco ultra popolare

In aggiunta, il sondaggio ha voluto pesare la popolarità del sindaco e di altri personaggi politici, o comunque con posizioni politiche marcate che potrebbero entrare a far parte dei giochi elettorali fra 2 anni, quando si tornerà al voto. In questo caso Rasero ha di che festeggiare perché il 98,6% degli intervistati risponde di conoscerlo, ma la fiducia nella sua persona e nel suo operato raggiunge il 78,9%.

A seguire in questa inattesa classifica dei politici più popolari c’è Massimo Cerruti, capogruppo del Movimento 5 Stelle (70,6%) «che riscuote – puntualizzano i promotori del sondaggio – solo un 25,7% di fiducia da parte del totale della popolazione». Emerge tra le fila del Partito Democratico Michele Miravalle, membro della segreteria regionale, che incassa un interessante 55,4% di notorietà, ma solo un 29,7% di fiducia. Stando al sondaggio, su un’ipotetica elezione comunale che vedesse competere Rasero, Cerruti e Miravalle, i risultati sarebbero i seguenti: 62,5% per Rasero, 29% per Miravalle e 8,5% per Cerruti.

Con questi numeri non stupisce che alla domanda su chi vincerà le prossime elezioni comunali, la risposta sia stata Maurizio Rasero (51%) mentre il candidato del centrosinistra porterebbe a casa, oggi, un 13,2% delle preferenze. Il M5S avrebbe un tracollo scendendo all’1,2% mentre le altre liste non supererebbero lo 0,3% (34,3% gli indecisi).

Il commento di Rasero

«Ringrazio gli astigiani per la fiducia e all’apprezzamento di quanto fatto durante l’emergenza sanitaria, – commenta Rasero – ma si tratta pur sempre di un sondaggio e preferisco restare con i piedi per terra. E’ stato apprezzato il nostro lavoro, nell’emergenza, volto a dare risposte ai cittadini, ma ad Asti ci sono ancora molte cose da fare. Superata l’emergenza sanitaria, e quella alimentare, temo in autunno un’emergenza economica e sociale ed è per questo che spero, tra l’Europa e Roma, nello sblocco rapido degli aiuti economici annunciati in favore degli Enti locali. Per adesso siamo in attesa, ma non siamo fermi: i bisogni della gente sono aumentati e dobbiamo dare risposte a queste esigenze».

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