Portereste vostro figlio di pochi anni a giocare in un parco dove l'erba gli arriva quasi all'altezza delle spalle e dove i rifiuti gettati ovunque (raramente nei cestini) rendono l'area
Portereste vostro figlio di pochi anni a giocare in un parco dove l'erba gli arriva quasi all'altezza delle spalle e dove i rifiuti gettati ovunque (raramente nei cestini) rendono l'area impraticabile? Probabilmente no. Per molti astigiani le aree verdi di quartiere sono una delle poche opportunità che hanno i loro bambini per giocare all'aperto, se non fossero però ridotte, alcune di loro, in condizioni tali da far passare la voglia di entrarci. Mercoledì mattina facciamo un sopralluogo in alcuni parchi, anche minori, dopo aver ricevuto molte segnalazioni dei cittadini che si lamentano dell'erba eccessivamente alta.
In via Perroncito, tra i condomini e le nuove case popolari, troviamo l'erba della piccola area giochi e il resto del verde pubblico ad altezze mai raggiunte prima (anche nel 2014 il problema fu abbondantemente segnalato). «Al di là che ci sono evidenti rischi di incendio, noi paghiamo le tasse per il tanto decantato decoro urbano ma qui, in via Perroncito, di decoro ne vediamo poco – commenta Paolo Del Mastro a nome dei residenti – Abbiamo un problema anche per la pulizia delle strade e nei giardini privati, dove tagliamo l'erba a nostre spese, i bambini non possono giocare granché, perché dobbiamo fare trattamenti settimanali a causa dell'erbaccia che abbiamo intorno».
Del Mastro lamenta, inoltre, una certa difficoltà nel prendere appuntamento con il sindaco o con il presidente del Consiglio comunale per discutere di questi problemi, «mentre con la precedente amministrazione – ricorda – riuscivano a parlare più facilmente. Un'idea che vorremmo dare è di attrezzare un'area anche per i cani perché attualmente non esiste e noi non portiamo gli animali dove dovrebbero giocare i bambini». Da via Perroncito raggiungiamo l'area verde di via Kennedy, vicino a via Olaf Palme. Erba alta e immondizia da tutte le parti sono un biglietto da visita che fa subito passare la voglia di fermarsi per godere del sole mattutino. Ci sono rifiuti ovunque, soprattutto vicino ai giochi per i bambini. Un problema, quello dell'inciviltà della gente, di cui parliamo con un operatore ecologico dell'Asp incontrato in uno dei parchi visitati.
«Ci sono i ragazzi che tagliano da scuola e che mangiano al parco gettando per terra carte di merendine, o altro – spiega l'uomo – Poi ci sono alcolizzati che abbandonano bottiglie di vino, bicchieri o lattine di birra, quando non li usano per fare il tirassegno contro le panchine. Ho anche notato che sono aumentate le siringhe lasciate nei parchi, la scorsa settimane ne ho trovate sei». L'operatore racconta di aver trovato, recentemente, siringhe al parco Biberach, nei giardini Alganon di piazza Roma (nella parte più lontano dall'ingresso) e al parco dell'ex Ferriere Ercole. «Le raccogliamo – precisa – e segnaliamo il rinvenimento alla questura come da protocollo».
Uno degli altri parchi che visitiamo è il Monte Rainero dove l'erba alta impedisce di poter fruire di tutte le panchine presenti; poi raggiungiamo il Bramante: qui gli sfalci sono già iniziati, ma non ancora terminati (lo saranno comunque a breve). «Hanno lasciato crescere l'erba eccessivamente – racconta un signore a spasso con il cane – Ma le sembra normale una cosa del genere?» Nell'area verde di via Cavalla, nei pressi del recinto per i cani, l'erba è stata tagliata ma non mancano rifiuti per terra proprio accanto al cestino dell'immondizia. Ancora da sfalciare, invece, l'erba al Rio Crosio dove vediamo rifiuti gettati per terra nei pressi dei giochi, ma niente a che vedere con le situazioni più critiche viste altrove.
Riccardo Santagati