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Com'è oggi il parco fruttuoso
Attualità
Corso Alba

Erbacce e incuria, il parco Fruttuoso sta scomparendo a meno di tre anni dall’inaugurazione

Uno degli ultimi progetti lasciati in eredità da Mariangela Cotto è l’ombra di se stesso – Avrebbero dovuto gestirlo i cittadini, ma non è stato siglato il protocollo con il Comune

Chissà cosa penserebbe Mariangela Cotto vedendo com’è ridotto uno dei progetti in cui ha creduto di più e che ha visto nascere, negli ultimi anni della sua vita, volendo offrire alla città un posto verde con un’importante valenza sociale ed educativa. Il “parco Fruttuoso”, nel quartiere di corso Alba, era stato inaugurato a fine ottobre 2021 dopo una gestazione che aveva coinvolto il Comune di Asti (proprietario del terreno di via Mattarella fin dal 1979), l’associazione Il Dono del Volo, l’Istituto Agrario Penna e, in seguito, il Comitato di corso Alba. L’inaugurazione avvenne, con tanto di taglio del nastro e benedizione del parroco, alla presenza del sindaco Rasero, dell’attuale vicesindaco Morra, di vari amministratori, studenti e cittadini.

Insomma, un progetto di un certo spessore, anche ambizioso, considerato che erano stati messi a dimora circa sessanta alberi da frutto, erbe aromatiche e installati gli arredi di un’aula didattica ai confini del parco, così da rendere il luogo agevole per le scuole e per i bambini. A meno di tre anni da quell’inaugurazione e dopo la morte di Mariangela Cotto, avvenuta a fine gennaio, di quel progetto sembra essere rimasto ben poco. A raccontare come l’erbaccia abbia preso il sopravvento “mangiando” buona parte del parco Fruttuoso sono alcuni residenti del quartiere.

«Il Comune è un bel po’ che non taglia l’erba e ci sono solo più erbacce – spiegano quando li incontriamo vicino all’aula didattica – L’unico pezzo tagliato è opera del signor Rapetti, con i suoi mezzi, ma il Comune non ha più fatto nulla. Un paio di volte sono venuti i bambini dell’asilo, ma non essendoci ombra, per loro è stato impossibile tornare a causa del caldo. Oggi in quel terreno ci saranno solo bisce e topi».

«Noi come Comitato di corso Alba ci siamo impegnati a tagliare l’erba vicino alla panchina antiviolenza e all’aula didattica, ma purtroppo non è andato in porto il protocollo di gestione, che avremmo dovuto siglare con il Comune, perché non abbiamo una rappresentanza giuridica – spiega Franco Rapetti, portavoce del sodalizio – Una parte dell’erba era stata tagliata dal Comune ad aprile in occasione della Giornata Mondiale della Terra, ma abbiamo già chiesto all’assessore Morra di farla tagliare per il 21 settembre in occasione delle Festa dei Popoli. Lei è stata molto disponibile dandoci rassicurazioni che lo farà. Il problema – conclude Rapetti – è che l’idea della gestione condivisa avrebbe funzionato se tutti collaboravano insieme per tutelare un bene comune. Inoltre, anche dal punto di vista del ricambio generazionale, non abbiamo avuto una buona risposta da parte di giovani volontari». Così, niente protocollo, niente coordinamento tra le parti e, come osservano altre persone incontrate nel quartiere, «la morte di Cotto ha fatto tramontare il progetto del parco Fruttuoso».

«Il Fruttuoso non sarà soltanto un terreno per la raccolta della frutta: – veniva scritto in una nota stampa del 14 ottobre 2021 poco prima dell’inaugurazione dell’area – sarà anche attivazione della comunità, occasione di incontri fra gli abitanti del quartiere e i ragazzi delle scuole; sarà condivisione, volontariato, convivialità, caratteristiche positive che mettono in evidenza le grandi potenzialità della città di Asti […] Abbiamo deciso di chiamarlo parco Fruttuoso perché oltre ai frutti prodotti dalle piante si raccoglieranno i frutti dei valori che abbiamo ereditato». Intenzioni notevoli, ma la realtà è ben diversa.

«Quel parco non è stato dimenticato e noi ogni tanto trinciamo l’erba – replica l’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra – Però, secondo quanto era stato previsto a suo tempo, la gestione dell’area avrebbe dovuto essere in capo ai residenti e del comitato, non del Comune. So che presso il parco fanno delle attività e confermo che andremo a tagliare l’erba in vista del 21 settembre, come ho già detto a Rapetti».

Ma a questo punto, anche se l’erba sarà tagliata, ricrescerà e senza un cambio di passo sostanziale nella gestione (basti pensare alla cura degli alberi da frutto rimasti in piedi), è difficile pensare che il parco possa davvero avere un futuro.

[nella fotogallery alcuni momenti dell’inaugurazione del parco Fruttuoso nel 2021 e come si presentava mercoledì 4 settembre durante il nostro sopralluogo]

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